SAG Awards 2021, i premi per il cinema nel segno di Chadwick Boseman (e di Netflix)

Affermazione personale postuma per Boseman. Vittoria anche per Viola Davis, sua partner in "Ma Rainey", il film targato Netflix. Che completa il suo trionfo col premio al miglior cast a "Il processo Ai Chicago 7"

SAG Awards 2021

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Decisamente singolari i SAG Awards 2021. La 27esima edizione degli Screen Actors Guild Awards, il premio assegnato dal sindacato degli attori ai migliori interpreti di cinema e tv, quest’anno si è svolta con una cerimonia brevissima di un’ora soltanto, per uno show senza una sede fisica, presentatore e red carpet, con i vincitori che hanno preregistrato i loro discorsi di accettazione dei riconoscimenti. Una soluzione minimale e piuttosto asettica, dettata dai dati di ascolto tutt’altro che confortanti dei premi in versione virtuale di questi ultimi mesi. E comunque un’edizione cui bisogna guardare con grande attenzione in chiave Oscar: perché i SAG hanno conquistato la meritata fama di essere il miglior indicatore dei vincitori dei premi dell’Academy (chi ottiene il riconoscimento del sindacato degli attori, sette volte su dieci, per la precisione 71 su 104, ha bissato con l’Oscar).

Sia quel che sia, i risultati dei SAG Awards del 2021 hanno dato un responso in cui la parte del leone, come da previsione, l’ha recitata Chadwick Boseman, l’attore scomparso tragicamente lo scorso anno a soli 43 anni, che dopo la vittoria ai Golden Globes ha ottenuto il successo ai SAG quale miglior protagonista, per Ma Rainey’s Black Bottom, con la statuetta ricevuta dalla vedova Simone Ledward Boseman. A questo punto le sue quotazioni s’crescono ancora di più, rendendolo il grande favorito per gli Oscar, una vittoria che lo renderebbe la seconda persona nella storia della manifestazione capace di aggiudicarsi il riconoscimento per il migliore attore post mortem, dopo il Peter Finch di Quinto Potere nel 1977.

Meno prevedibile invece era che Ma Rainey’s Black Bottom avrebbe realizzato una doppietta. Infatti il premio per la migliore protagonista è andato a Viola Davis, che ha sbaragliato con qualche sorpresa una concorrenza agguerrita. Sulla carta i favori del pronostico sembravano andare alla Carey Mulligan di Una Donna Promettente, la quale però dopo aver vinto i Critics’ Choice Awards è stata snobbata dalle nomination dei britannici Bafta 2021. E questa bocciatura dei SAG Awards 2021, che segue a quella dei Golden Globes, dove vinse Andra Day con la sua Billie Holiday, fanno scricchiolare le sue quotazioni agli Oscar.

Crescono invece moltissimo quelle della signora dei SAG Awards Viola Davis, che è giunta al sesto trionfo nella manifestazione, dove aveva già ottenuto quattro riconoscimenti per la tv e un altro per il cinema come migliore non protagonista nel film di Denzel Washington, Barriere. Naturalmente tra i ringraziamenti del suo breve discorso di accettazione non poteva mancare quello al “meraviglioso Chadwick Boseman”, cui si è aggiunto quello ad August Wilson, il drammaturgo di colore autore della pièce di Ma Rainey (e di Barriere), che, ha sottolineato la Davis, “ha lasciato a noi attori di colore una eredità di cui godremo per il resto della nostra vita“.

Ma Rainey’s Black Bottom è un film di Netflix. A segnare quindi l’assoluto trionfo della piattaforma ai SAG Awards 2021 ci ha pensato il terzo premio, forse il più importante in assoluto, quello per il cast, andato allo scoppiettante ensamble de Il Processo Ai Chicago 7, il film di Aaron Sorkin anch’esso targato Netflix. Che conseguenze avrà questo responso in chiave Oscar? Una volta su due (precisamente 12 su 25) il riconoscimento al cast prelude alla statuetta dell’Academy per il miglior film, successe anche l’anno scorso con Parasite di Bong Joon-ho, che da qui cominciò la sua inarrestabile scalata.

Più difficile fare previsioni in tal senso quest’anno, anche perché tre dei cinque candidati al cast dei SAG Awards 2021 non hanno ottenuto la nomination per miglior film agli Oscar. Dove i candidati potenzialmente più agguerriti si chiamano Mank, che ai Sag aveva solo la candidatura di Oldman (mentre agli Oscar è capofila con 10 nomination), e Nomadland, che difficilmente avrebbe potuto trovare posto nella categoria miglior cast con un film, McDormand a parte, recitato in gran parte da non professionisti. Per cui, pur indubbiamente crescendo le quotazioni del film di Sorkin (e quelle di Netflix, se ancora ce ne fosse bisogno), è tutt’altro che scontato che questo successo preluda a quello degli Oscar.

Ultime due categorie, i migliori attori non protagonisti. Qui i risultati dei SAG Awards 2021 confermano il trend. Tra gli uomini infatti arriva l’affermazione di Daniel Kaluuya per Judas And The Black Messiah (che sarà visibile anche in Italia sulle piattaforme dal prossimo 9 aprile), che giunge dopo quella a Golden Globes e Critics’ Choice Awards. Nella categoria femminile giunge il trionfo personale di Youn Yuh-Jung per Minari, il film di Lee Isaac Chung le cui quotazioni sono in ascesa (agli Oscar ha ottenuto ben 6 nomination), con il suo inedito spaccato di vita di una famiglia coreana nell’America profonda. Ai Golden Globes aveva vinto a sorpresa Jody Foster per The Mauritanian, che non ha però una candidatura all’Oscar. Se perciò Youn Yuh-Jung dovesse confermarsi anche ai prossimi Bafta, le sue chances per l’Oscar diventerebbero molto consistenti. Il suo breve discorso, in cui si è scusata per il suo inglese scolastico ed ha ammesso l’emozione per un premio ricevuto “dagli occidentali”, è stato anche il momento di maggiore onestà e calore in una cerimonia inevitabilmente ingessata. Che tutti non vedono l’ora di poter dimenticare il prima possibile.

Ecco tutti i vincitori per il cinema dei SAG Awards 2021

Miglior Cast
Ma Rainey’s Black Bottom di George C. Wolfe (Netflix)
One Night in Miami di Regina King (Amazon Studios)
Minari di Lee Isaac Chung (A24)
Il Processo Ai Chicago 7 di Aaron Sorkin (Netflix) [Vincitore]
Da 5 Bloods – Come Fratelli di Spike Lee (Netflix)

Migliore attrice
Viola Davis, Ma Rainey’s Black Bottom (Netflix) [Vincitrice]
Vanessa Kirby, Pieces Of A Woman (Netflix)
Frances McDormand, Nomadland (Searchlight Pictures)
Carey Mulligan, Una Donna Promettente (Focus Features)
Amy Adams, Elegia Americana (Netflix)

Migliore attore
Chadwick Boseman, Ma Rainey’s Black Bottom (Netflix) [Vincitore]
Anthony Hopkins, The Father (Sony Pictures Classics)
Gary Oldman, Mank (Netflix)
Riz Ahmed, Sound of Metal (Amazon Studios)
Steven Yeun, Minari (A24)

Migliore attrice non protagonista
Olivia Colman, The Father (Sony Pictures Classics)
Glenn Close, Elegia Americana (Netflix)
Youn Yuh-Jung, Minari (A24) [Vincitrice]
Helena Zengel, Notizie Dal Mondo (Universal Pictures)
Maria Bakalova, Borat – Seguito Di Film Cinema (Amazon Studios)

Migliore attore non protagonista
Daniel Kaluuya, Judas And The Black Messiah (Warner Bros.) [Vincitore]
Jared Leto, Fino All’Ultimo Indizio (Warner Bros.)
Leslie Odom Jr, One Night In Miami (Amazon Studios)
Sacha Baron Cohen, Il Processo Ai Chicago 7 (Netflix)
Chadwick Boseman, Da 5 Bloods – Come Fratelli (Netflix)

Migliori Controfigure
Da 5 Bloods
Mulan
Notizie dal Mondo
Il Processo Ai Chicago 7
Wonder Woman 1984 [Vincitore]