Fedez contro Simone Pillon sul ddl Zan: “Per te non è una priorità? Ti spiego quali sono”

Per Simone Pillon l'approvazione del ddl Zan non è una priorità. Fedez non ci sta e interviene nelle stories di Instagram

fedez contro simone pillon

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Dopo l’invettiva di Elodie contro la Lega arriva il messaggio di Fedez contro Simone Pillon, pubblicato in una serie di stories su Instagram. L’argomento è ancora una volta il ddl Zan, un disegno di legge che punisce tutti gli atti di discriminazione fondati su sesso, orientamento sessuale, genere, identità di genere e disabilità.

Il ddl Zan

Per la Lega e il centrodestra il ddl Zan si configura come un reato di opinione e per questo il Carroccio sta operando una ferma opposizione al Senato, dove il disegno di legge è fermo con le quattro frecce. Su questo aspetto Simone Pillon si è espresso più volte in negativo, considerando il ddl Zan una mera battaglia ideologica. Pillon, del resto, non è nuovo nelle sue posizioni avverse alla comunità LGBTQ+ e per questo, recentemente, ha affermato che l’approvazione del ddl Zan non sarebbe una priorità.

Fedez contro Simone Pillon

Sull’aspetto delle priorità si fonda il messaggio di Fedez contro Simone Pillon. Prima di arrivare al punto Federico Lucia ricorda che la Lega sta causando ritardi col piano vaccinale in Lombardia e soprattutto non sarebbe stata in grado di costruire nuovi locali di terapia intensiva. “La sua priorità è il mio Gesù Cristo tatuato sulla pancia?”, chiede Fedez.

A quel punto il rapper e imprenditore cita un discorso che Pillon fece contro i “bambini costretti a mettersi il rossetto”, segno di una “società impazzita”. Anche su questo interviene Fedez: “Parlo da padre, mio figlio di 3 anni gioca con le bambole.

A questo punto la voce di Chiamami Per Nome afferma che non avrebbe alcun turbamento se suo figlio, un giorno, dovesse sentire il bisogno di truccarsi. Ecco dunque il centro del messaggio di Fedez contro Simone Pillon: un Paese in cui la libertà espressiva di ciascun cittadino è tutelata, dove non sono tollerate le discriminazioni, la vera priorità.