I BTS contro il razzismo anti asiatico: “Siamo addolorati”

Le ferite dopo gli attentati di Atlanta non si rimarginano. Ecco il pensiero dei BTS per aderire alla campagna Stop Asian Hate

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È delle ultime ore la presa di posizione dei BTS contro il razzismo anti asiatico, un tema che ricorre fortemente da settimane e che ha riacceso campagne di sensibilizzazione in tutto il mondo.

Stop Asian Hate

Il fatto di sangue avvenuto il 16 marzo ad Atlanta, con l’uccisione di 8 persone in 3 centri termali, ha messo in evidenza un serio problema di razzismo che sui social trova tendenza con l’hashtag #StopAsianHate. Recentemente anche altre popstar hanno aderito alle proteste come Rihanna, Pharrell Williams e Ariana Grande.

Il messaggio dei BTS contro il razzismo anti asiatico è stato pubblicato questa mattina sui canali social dei Bangtan Boys che hanno raccontato, inoltre, di aver subito attacchi xenofobi nel corso della loro carriera.

I BTS contro il razzismo anti asiatico

La band k-pop di Seul più famosa al mondo racconta di subire ancora oggi episodi di razzismo, sia per l’aspetto dei 7 ragazzi che per la scelta di cantare in inglese in certi brani. Per questo i BTS si stringono al dolore delle famiglie che hanno subito il grande lutto di veder perdere i propri cari per colpa dell’odio razziale.

Recentemente, inoltre, la società di carte da collezione Topps ha rimosso dal catalogo un articolo che raffigurava i volti ammaccati e sofferenti dei BTS per poi scusarsi successivamente con la band e con i fan del mondo k-pop.

Ecco il messaggio dei BTS contro il razzismo anti asiatico:

“Inviamo le nostre più sentite condoglianze a coloro che hanno perso i loro cari. Proviamo dolore e rabbia. Abbiamo sopportato insulti senza motivo e siamo stati derisi per il nostro aspetto. Ci è stato persino chiesto perché gli asiatici parlassero in inglese. Non possiamo esprimere a parole il dolore che si prova nel diventare oggetto di odio e violenza. Le nostre esperienze sono irrilevanti rispetto agli eventi che si sono verificati nelle ultime settimane. Ma queste esperienze sono sufficienti per farci sentire impotenti e distruggere la nostra autostima.

Quello che sta accadendo in questo momento non può essere dissociato dalla nostra identità di asiatici. Voi, noi e tutti quanti abbiamo il diritto di essere rispettati. Resteremo insieme”.

Ancora una volta gli Stati Uniti devono fare i conti con grandi sollevazioni contro le diseguaglianze e l’odio: l’anno scorso era toccato al Black Lives Matter dopo la morte dell’afroamericano George Floyd a Minneapolis con l’adesione di tanti personaggi del mondo dello spettacolo e della musica.

Il messaggio dei BTS contro il razzismo anti asiatico è un ulteriore presa di posizione del mondo della musica a favore della giustizia sociale.