Andrea Pirlo prova a mettere le mani avanti in conferenza stampa. “Partita decisiva per la Champions, ma non per me” , afferma il tecnico della Juventus nella conferenza stampa alla vigilia del match contro il Porto. Andrea Pirlo mente sapendo di mentire. Sa bene, però, l’allenatore bianconero che la gara di questa sera è decisiva anche per il suo futuro nella seconda stagione dell’era Covid-19.
Dopo nove scudetti consecutivi , la Juventus vede l’Inter sempre più vicina al tricolore. Il decimo titolo italiano, a meno di clamorose rimonte, è praticamente sfumato. Solo la vittoria della Champions potrebbe salvare realmente Pirlo e la stagione della Juventus. Ma il cammino anche in questo caso è maledettamente in salita (leggi di più) .
Gli ultimi tre predecessori di Andrea Pirlo hanno pagato a caro prezzo l’eliminazione dalla Champions nonostante gli scudetti vinti: Antonio Conte ( tre), Max Allegri (cinque, con due finali di Champions perse), Maurizio Sarri (uno soltanto). Come potrebbe resistere Pirlo all’ennesima eliminazione agli Ottavi di Champions peraltro neanche confortata dalla “consolazione” dello scudetto.
Insomma alla vigilia della gara contro il Porto si materializzano sopra lo Stadium tutti gli spettri delle stagioni passate che hanno trasformato la Champions nell’ossessione bianconera. Neanche l’ingaggio di Ronaldo è servito a vincere questo trofeo maledetto che brucia denari e carriere senza pietà. Andrea Pirlo è pericolosamente sull’orlo del baratro tecnico così come la Juventus ha una situazione economica sempre più complicata e pesante.
Non riuscire a superare il non irresistibile ma comunque pericoloso Porto sarebbe una catastrofe sportiva ed economica. Ed il primo a pagarne le spese sarebbe proprio Andrea Pirlo che da calciatore ha vinto ben altre battaglie ma che da allenatore ha ancora tutto da vincere e dimostrare.
Tutta la stampa italiana indica il carattere cruciale della gara per ragioni tecniche ed economico. Anche in casa Juve non mancano critiche e tensioni intorno a Pirlo. Se vogliamo discutere su elementi concreti, bene; se volete fare i tifosi, benissimo. Ma non consento a nessuno di metter in dubbio competenza di chi la pensa in modo diverso
Un commentatore sportivo del Napoli e della Napoli città non vedo quali titoli abbia per scrivere della Juve e del suo allenatore.
La sua faziosità mista ad un “sentirsi friggere” per il cammino del Napoli fino ad ora non potranno mai permettergli di esprimere un giudizio sereno.
il napoli invece grandissima stagione…..