La tre giorni di coppe europee ribalta i valori finora espressi dal campionato. Il vero trionfato del secondo turno è decisamente Massimiliano Allegri che ha condotto la sua rabberciata Juventus ad un’importantissima vittoria contro i campioni d’Europa del Chelsea. La rete di Federico Chiesa ha permesso ai bianconeri di Allegri di issarsi solitari al comando del girone riscattando così un pessimo avvio di stagione in Italia.
Esattamente contrario il destino di Luciano Spalletti che in Europa League è stato sconfitto in casa dal non irresistibile Spartak Mosca. La rete iniziale di Elmas, a bersaglio dopo appena quattordici secondi, lasciava presagire una goleada europea degli uomini di Spalletti come quelle rifilate in Italia ad Udinese e Sampdoria. Invece l’espulsione di Mario Rui ha invece complicato la trama tattica della gara evidenziato la lacuna del Napoli nella casella esterno difensivo sinistro.
L’Europa ha ribaltato i ruoli, spostato l’asse delle critiche, premiato Allegri che in campionato arranca e punito Spalletti che in Italia domina la scena. Sarà vera gloria? Sarà vera disfatta? Ai posteri, o meglio al campo, l’ardua sentenza.
Ed il campo incombe tanto su Allegri quanto su Spalletti chiamati ad un turno di campionato quanto mai complicato per entrambi. La Juventus è attesa dal derby della Mole contro il Torino. La differenza tra le due squadre è enorme, la la tensione emotiva della stracittadina è sempre un’incognita pericolosa per chi parta con i favori del pronostico come Allegri. Il Napoli di Spalletti è invece atteso da una delle squadre più in forma del momento la Fiorentina che potrebbe alla lunga diventare una delle sorprese del campionato nella lotta per un posto in Europa.
Insomma per Allegri e Spalletti non c’è neanche un minuto per gioire o per rammaricarsi. Si torna praticamente subito sul terreno di gioco. Pronti a scrivere un nuovo capitolo della sfida tra i due tecnici e le due squadre. I presidenti Agnelli e De Laurentiis seguono con interesse l’evoluzione della situazione mentre i tifosi sono in fermento
Arriva la prima sconfitta del Napoli targato Spalletti. Una partita in cui tutti davano per scontata la vittoria degli azzurri ma che invece è terminata con una sconfitta. Questo sta a testimoniare come le gare si vincano in campo e mai a parole prima e che, talvolta, siano degli eventi a giudicarne l’esito. Il Napoli è partito forte ma l’espulsione di Mario Rui ha chiaramente sorpreso tutti e complicato la prestazione della squadra. Quello che doveva sembrare un turno di riposo o semiriposo per i big si è rivelata una battaglia in cui tutti sono stati chiamati a partecipare. Una piccola scivolata da cui rialzarsi presto, molto presto, in vista del prossimo impegno che fra poche ore vedrà gli uomini di Spalletti nuovamente coinvolti. Non c’è tempo di criticare, non c’è tempo demoralizzarsi c’è solo il dovere di rimboccarsi le maniche e continuare nella direzione giusta. Tutt’altra storia, invece, per la squadra di Allegri che, partita molto male in campionato, sta ritrovando una squadra. La vittoria contro il Chelsea è sicuramente un’esplicita dichiarazione di come la mentalità ritrovata sia fondamentale per collezionare risultati utili. Una cosa è certa: ne vedremo delle belle!