Beta test Harmony OS presto per tutti, le prossime tappe

Siamo davvero ad un passo dall'arrivo dellìesperienza software un po' per tutti

Harmony OS

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Lo sviluppo di Harmony OS procede a gonfie vele: nonostante la fase di beta testing ristretta ad una cerchia di pochi sviluppatori sia partita solo nel mese di dicembre 2020. Il reclutamento continuerà nelle prossime settimane, espandendosi ad un numero sempre maggiore di volontari, non necessariamente esperti, secondo una programmazione oramai quasi certa.

Come già ricordato, il programma beta di Harmony OS ha interessato, fin da subito, anche una ristretta cerchia di dispositivi, ossia Huawei P40, Mate 30 e MatePad Pro. A questo primo momento, ha fatto seguito anche una seconda versione della Developer Preview, fornita con la build 2.0.0.39 (SP3DEVC00E3R1P90) del peso di 0,95 GB. Naturalmente lo sviluppo non si è arrestato e il prossimo passaggio dovrebbe essere proprio quello che interesserà gli utenti finali, nel giro di qualche settimana.

A quando la beta pubblica per tutti?

Secondo alcune fonti come Huawei Central, siamo davvero ad un passo dalla terza beta per gli sviluppatori dell’esperienza software Harmony OS. A questa seguirà, nel giro di davvero poco tempo, anche l’apertura della beta pubblica se non subito a livello globale, almeno a partire dalla Cina. La buona notizia dovrebbe concretizzarsi, verosimilmente, già alla fine del mese di marzo.

Decisivo il mese di aprile

Il CEO di Huawei del Consumer Business Group, Richard Yu non ha fatto mistero del fatto che Harmony OS sarà subito a bordo di uno smartphone che verrà lanciato nel mese di aprile. Per quanto non specificato, è abbastanza chiaro che il dispositivo fortunato sarà il Huawei P50 davvero prossimo all’uscita proprio nel mese prossimo. Ancora, anche dispositivi già appena lanciati come il pieghevole Huawei Mate X2 saranno supportati e dunque gli utenti potranno pure scegliere di passare alla nuova esperienza software con un aggiornamento via OTA. Insomma, in casa Huawei non si perde tempo e con l’inizio della primavera la soluzione alternativa ad Android comincerà a farsi strada sui dispositivi degli utenti semplici.