Nel testo di Mai Dire Mai (La Locura) di Willie Peyote una riflessione sulla cultura ai tempi della pandemia

Willie Peyote porta a Sanremo un brano che racconta il nostro rapporto con la cultura ai tempi della pandemia. Ecco il testo di Mai Dire Mai (La Locura)

mai dire mai (la locura) di willie peyote

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Mai Dire Mai (La Locura) di Willie Peyote è un simposio, un piccolo saggio tradotto in musica. Il Festival di Sanremo 2021 è probabilmente una delle più grandi occasioni per individuare il punto della situazione della cultura in Italia. Rampa di lancio per molti artisti, tecnigrafo dell’arte per altri. L’assenza di un pubblico, le misure severe adottate per scongiurare l’ingresso del virus SARS-CoV-2 all’Ariston, le continue lotte del mondo dei lavoratori dello spettacolo messo in ginocchio dai vari lockdown e dall’annullamento degli eventi: tutto questo ha radicalmente alterato le nostre percezioni e il nostro rapporto con la musica.

Mai Dire Mai (La Locura) di Willie Peyote racconta tutto questo. Non un brano nel classico stile dell’artista torinese né un brano tipicamente sanremese: lui stesso, Guglielmo Bruno, tiene a sottolineare che il suo momento a Sanremo sarà diverso dal resto:

La canzone che porterò a Sanremo parla dell’approccio alla cultura nel nostro paese. La musica, la politica, come viviamo la cultura dopo un periodo come quello che abbiamo trascorso nel 2020.

Si intitola Mai Dire Mai (La Locura) e non posso dire molto sulle sonorità del brano perché altrimenti svelo tutto il trucco. Posso dire che il sound è diverso da quello che si aspettano da me ed è differente da quello che si è abituati a sentire a Sanremo.

L’Italia diventa “il Paese delle musichette mentre fuori c’è la morte”, e non mancano i riferimenti ai rapper – che negli ultimi anni si sono fatti sempre più prolifici in termini di nuove pubblicazioni – alle etichette che decidono in base ai followers. La “locura” del titolo, invece? Probabilmente Willie Peyote sta citando una scena di Boris 3 in cui Valerio Aprea pronuncia la frase: “È la locura, René, è la c***o di locura: se la acchiappi, hai vinto”.

“Locura” si traduce dallo spagnolo in “pazzia”, ma è soprattutto una strategia comunicativa tipicamente italiana. La “Locura” che Willie Peyote inserisce nel titolo indica, in sostanza, ciò che andrà a raccontare nel brano: la cultura in Italia nel 2021 in tutte le sue manifestazioni.

Testo di Mai Dire Mai (La Locura) di Willie Peyote

“Questa è l’Italia del futuro, un Paese di musichette mentre fuori c’è la morte”
Ora che sanno che questo è il trend tutti ‘sti rapper c’hanno la band
Anche quando parlano l’autotune, tutti in costume come gli X-men
Gridi allo scandalo, sembrano Marilyn Manson nel 2020
Nuovi punk vecchi adolescenti, tingo i capelli e sto al passo coi tempi
C’è il coatto che parla alla pancia ma l’intellettuale è più snob
In base al tuo pubblico scegliti un bel personaggio, l’Italia è una grande sit-com
Sta roba che 5 anni fa era già vecchia ora sembra avanguardia e la chiamano it-pop
Le major ti fanno un contratto se azzecchi il balletto e fai boom su Tik-tok

Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio 2 palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio 2 palleggi, mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire mai dire mai dire mai dire mai

Ora che sanno che questo è il trend tutti che vendono il c..o a un brand
Tutti ‘sti bomber non fanno goal ma tanto ora conta se fanno il cash
Pompano il trash in nome del LOL e poi vi stupite degli Exit poll?
Vince la me..a se a forza di ridere riesce a sembrare credibile
Cosa ci vuole a decidere “tutta ‘sta roba c’ha rotto i cog..oni”?
Questi piazzisti, impostori e cialtroni a me fanno schifo ‘sti ca..i i milioni
“le brutte intenzioni…” che succede? Mi sono sbagliato
Non ho capito in che modo twerkare vuol dire lottare contro il patriarcato

Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio 2 palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio 2 palleggi, mai dire mai

(Mai dire mai) non so se mi piego non so se mi spezzo
(Mai dire mai) non so se mi spiego, dipende dal prezzo
(Mai dire mai) Lo chiami futuro ma è solo progresso
(Mai dire mai) sembra il Medioevo più smart e più fashion
(Mai dire mai) se è vero che il fine giustifica il mezzo
(Mai dire mai) non dico il buongusto ma almeno il buonsenso
(Mai dire mai) ho visto di meglio, ho fatto di peggio
(Mai dire mai) ecco, tu dì un’altra palla se riesco palleggio

Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio 2 palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio 2 palleggi, mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire mai dire mai dire mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire mai dire mai dire mai dire mai

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