In arrivo una serie TV sui Sex Pistols diretta da Danny Boyle: tutti i dettagli, dal titolo al cast

Il nuovo progetto di Danny Boyle è una bomba a orologeria: il regista di Trainspotting è al lavoro su una serie TV sui Sex Pistols. Ecco tutti i dettagli

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Photo by sexpistolsofficial.com


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Una serie TV sui Sex Pistols è il nuovo progetto di Danny Boyle. Sì, abbiamo sentito bene: da una parte c’è un progetto che racconterà la storia della band britannica che ha spostato il punk dall’anarchia culturale dei club al mercato mainstream e dall’altra c’è il regista di Trainspotting.

Non un biopic, dunque, ma una serie composta da 6 episodi nel taglio che è più vicino alle esigenze dei fruitori di oggi. Il mondo della televisione e del cinema, infatti, grazie alle grandi piattaforme della visione on demand ha scoperto una passione per i progetti a puntate, alcuni dei quali sono già dei cult.

La serie TV sui Sex Pistols si chiamerà Pistol. Un unico nome secco e sparato a bruciapelo come un proiettile, quasi per rievocare il monomio Sex che imperava sulla boutique di outfit sadomaso di cui Malcolm McLaren era proprietario insieme a Vivienne Westwood. Il progetto di Danny Boyle sarà ispirato al libro Lonely Boy: Tales From A Sex Pistol pubblicato dal chitarrista Steve Jones nel 2018 ed è stato commissionato dalla rete FX.

Le riprese per la serie TV sui Sex Pistols, come riporta Variety, inizieranno il 7 marzo. Il cast di Pistol è già stato reso noto. Nei panni di Johnny Rotten ci sarà Anson Boon (1917) mentre Sid Vicious sarà interpretato da Louis Partridge (Enola Holmes). Toby Wallace (Babyteeth) indosserà i panni di Steve Jones, Jacob Slater sarà Paul Cook e Fabien Frankel (Last Christmas) sarà Glen Matlock. Ci sarà spazio anche per la fidanzata di Sid Vicious Nancy Spungen che sarà interpretata da Emma Appleton (The Witcher).

La trama della serie TV sui Sex Pistols racconterà l’approdo di Steve Jones dalle case popolari di West London alla boutique Sex dove tutto ebbe inizio e traccerà con un evidenziatore sonoro quel punto di rottura culturale che il punk riuscì a scatenare e di cui ancora oggi il mondo porta i segni.