Vasco Rossi ricorda Fabrizio De André: “Noi, amici fragili”

Vasco Rossi dedica alla memoria di Fabrizio De André parole piene di affetto e amicizia. Ecco cosa scrive il Blasco al suo "amico fragile"

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Con l’affetto che si prova per un fratello, un padre o più semplicemente un amico Vasco Rossi ricorda Fabrizio De André. Oggi ricorre, tristemente, il 22esimo anniversario della scomparsa del cantautore genovese. Il Blasco affida il suo ricordo alla musica, e lo fa riportando alla memoria quel 12 marzo 2000 al Teatro Carlo Felice di Genova.

Quel giorno si tenne un concerto-tributo a Faber dal titolo Faber, Amico Fragile al quale parteciparono tantissimi artisti tra cui, ovviamente, Vasco Rossi. Il rocker di Zocca rese omaggio a De André con un’interpretazione del brano Amico Fragile, appunto, contenuto nel disco Volume 8 (1975) e per ricordare il cantautore scomparso Vasco fa una parafrasi di quel titolo: “Amici fragili”, scrive sui social, nel giorno della morte di Fabrizio De André.

“Anarchici, individualisti, noi, amici fragili, accomunati dalle nostre diversità. Duri nel cercare le libertà, contro il pregiudizio e i falsi moralismi. Quando Dori mi ha invitato al concerto per Fabrizio, ho accettato subito, istintivamente. Senza nemmeno chiedere di che cosa si trattasse. Mi basta sapere che io e Fabrizio abbiamo gli stessi valori. Che sotto le insegne dell’arte, della musica, si può parlare di disagio. Che la musica può essere messaggio. Senza volerlo. La musica può farti star bene, può commuovere o consolare. Può veramente unire e comunicare”.

A tal proposito Vasco sottolinea che quando ricevette l’invito a partecipare all’evento da parte di Dori Ghezzi accettò subito, senza indugi. Da quella sera Amico Fragile è stata riproposta dal Blasco in più concerti, in costante omaggio alla grande poetica di Faber e al suo grande amico.

Oggi Fabrizio De André è più che presente nella musica italiana, probabilmente più di prima. Il suo passaggio sul mondo ha cambiato le vite degli italiani. Grazie ai suoi dischi la musica ha raggiunto una maggiore elevazione, spostandosi dalle grandi canzoni di protesta ai saggi tradotti in canzoni. De André riusciva a coniugare entrambe le cose e oggi, i cantautori contemporanei, gli rendono ancora grazie per aver dato loro l’ispirazione.

Inoltre, Vasco Rossi ricorda Fabrizio De André per aver saputo trasformare la musica in un messaggio in grado di “unire e comunicare”, e non a caso tantissimi brani di Faber oggi sono diventati audaci slogan per veicolare moti di protesta e dissenso, un’eredità che durerà in eterno quando si parla di politica, letteratura, giustizia, società e inevitabilmente storia dell’uomo contemporaneo.