Lady Gaga contro Donald Trump invoca 25° emendamento ma anche impeachment: “Fuori da future elezioni”

L'affondo di Lady Gaga contro Donald Trump, l'auspicio della popstar per il Presidente uscente è che venga escluso per sempre dalla vita politica americana

Lady Gaga contro Donald Trump

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La notte di terrore che ha sconvolto gli Stati Uniti ha visto anche le popstar schierarsi nettamente contro le proteste sfociate nell’assalto a Capitol Hill: quella di Lady Gaga contro Donald Trump e la sua presidenza ormai agli sgoccioli è tra le voci di condanna più forti all’indomani della giornata nera di Washington. Come molte altre celebrità, da Sharon Stone ad Ariana Grande, la popstar newyorchese chiede la revoca dei suoi poteri e l’avvio della procedura di impeachment per il Presidente, con un’esclusione da future candidature elettorali come pena per aver incitato le violenze del 6 gennaio.

La lunga battaglia di Lady Gaga contro Donald Trump non è iniziata certo adesso. Sostenitrice di Hillary Clinton già alle elezioni del 2016, scesa in piazza per protestare diverse volte contro le politiche di Trump, Lady Gaga è stata il volto più riconoscibile della corsa alla Casa Bianca di Jo Biden e Kamala Harris, cantando per la coppia democratica e tenendo un comizio nell’ultima notte della campagna. Comizio per cui fu duramente attaccata da Trump e velatamente minacciata dal Presidente uscente di fronte ai suoi sostenitori (Potrei raccontare delle storie su di lei…” disse Trump in modo allusivo dal pulpito di uno degli ultimi incontri elettorali prima del voto), ma questo non ha fermato la cantautrice nella sua esposizione pubblica.

Dopo i fatti di Washington che hanno lasciato sgomenti gli Stati Uniti e il resto del mondo – senza però impedire la ratifica dell’elezione a presidente di Biden – la posizione di Lady Gaga contro Donald Trump è diventata semmai ancora più netta: secondo la popstar, invitando i suoi elettori da ogni parte del Paese a protestare contro i presunti brogli elettorali riversandosi nelle strade, il Presidente ha di fatto creato le condizioni per l’escalation di violenza che ha portato a cinque morti (4 manifestanti e un poliziotto), decine di feriti e di arresti. Per questo Gaga si unisce al coro di quanti chiedono la messa in stato d’accusa per Trump, invocando non solo il 25° emendamento – che prevede la rimozione del Presidente per manifesta incapacità e il passaggio di poteri al suo Vice – ma un atto formale che chiuda definitivamente la carriera politica dell’imprenditore, impedendogli di ritentare la corsa all’elezione per future cariche pubbliche.

Spero che ci concentreremo sull’impeachment di Trump in modo che il Congresso abbia l’autorità costituzionale per eventualmente squalificarlo dalle future elezioni: l’emendamento n. 25 non lo squalifica. Ha incitato al terrore interno: quanta altra violenza deve accadere? Questo è terrorismo.

Trump si era già salvato da una procedura d’impeachment nel 2019 sul caso Russiagate, ma stavolta è accaduto qualcosa di completamente inedito per la storia democratica americana, un episodio condannato tanto dai Democratici quanto dagli stessi Repubblicani. La pressione intorno a Trump potrebbe essere tale da indurlo alle dimissioni prima del passaggio di consegne a Jo Biden previsto il 20 gennaio: il Presidente uscente ha fatto sapere che non parteciperà alla cerimonia d’insediamento e lascerà la Casa Bianca con la sua famiglia il giorno prima, il 19 gennaio.