Il revival di Dexter rimedierà al finale della serie originale o fallirà come quello di Gilmore Girls?

Il protagonista ripone grandi speranze nel revival di Dexter che dovrebbe concludere degnamente la serie originale, ma il rischio flop è dietro l'angolo: l'esempio più lampante è Gilmore Girls

revival di Dexter

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Ormai non c’è serie finita così così che non abbia avuto o stia per avere il suo revival a mo’ di premio consolatorio. Il prossimo sarà il revival di Dexter, che è stato annunciato da Showtime lo scorso autunno come una nuova miniserie da 10 episodi, affidata al produttore esecutivo dell’originale Clyde Phillips, ora nuovamente showrunner, e ovviamente con protagonista Michael C. Hall.

Col revival di Dexter l’attore torna nel suo ruolo più iconico dopo averlo interpretato dal 2006 al 2013 e non aver avuto altre grandi opportunità all’altezza della celebrità di Dexter Morgan, pur avendo lavorato molto in questi anni: lo abbiamo ritrovato in Safe, una buona miniserie thriller di Netflix, è apparso nei panni del presidente Kennedy in un episodio di The Crown ed è Tom Franklin nella serie Shadowplay, ma indubbiamente il vendicatore protagonista dei romanzi di Jeff Lindsay è il ruolo per cui ancora oggi tutti lo ricordano.

Anche per questo Michael C. Hall ha sposato sin da subito con entusiasmo l’idea di riportare la serie in tv con un revival di Dexter, che nelle sue intenzioni dovrebbe rimediare al finale insoddisfacente del format originale. Parlando a The Daily Beast, l’attore ha auspicato una nuova epica conclusione alla saga che non sia più il lungo esilio del protagonista, lasciando intendere che l’idea è quella di realizzare soltanto una miniserie finale e non una nuova lunga serialità.

Siamo onesti: le persone hanno scoperto che il modo in cui quello show si concludeva era piuttosto insoddisfacente e c’è sempre stata una speranza che emergesse una storia che valesse la pena raccontare. Mi includo nel gruppo di persone che si chiedevano: “Che diavolo è successo a quel ragazzo?”. Quindi sono entusiasta di tornare indietro. Non ho mai vissuto l’esperienza di interpretare un personaggio dopo così tanti anni.

La speranza di Hall – che ha parlato di continue conversazioni con Showtime su “diverse possibilità” di revival emerse “nel corso degli anni” – è quella che ha motivato tante altre operazioni revival in questi anni, una su tutte quella di Una Mamma Per Amica targata Netflix. Dopo una settima stagione deludente e dal finale un po’ sospeso, realizzata senza gli sceneggiatori e creatori della serie per contrasti con la produzione, il finale di Gilmore Girls aveva lasciato l’amaro in bocca a tanti, spingendo Netflix quasi dieci anni dopo a produrre tra enormi aspettative un revival in quattro puntate da un’ora e mezza. Risultato? La trama fiacca, l’eccesso di zelo nel riportare tutti i personaggi in scena e un finale altrettanto sospeso come il precedente hanno spaccato il pubblico, perlopiù deluso dal revival di Una Mamma Per Amica pur avendo apprezzato l’operazione nostalgia.

Ecco, anche nel caso del revival di Dexter il rischio è che si tratti solo di un esperimento nostalgico, a meno che non vi sia davvero una scrittura capace di tenere insieme il vecchio e il nuovo, la retorica della serie originale e degli spunti innovativi che la rendano fruibile anche a quindici anni dal debutto. Una bella scommessa.