Ultimo con Unicef all’Istituto di Medicina Solidale di Roma

"Pensiamo spesso che la sofferenza sia lontana da noi quando, in realtà, è molto più vicina di quello che pensiamo", scrive Ultimo

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Ultimo con Unicef all’Istituto di Medicina Solidale, a Tor Bella Monaca, a Roma. Il cantante ha trascorso una giornata con gli operatori dell’Istituto, a supporto delle persone più bisognose della capitale.

Ultimo con Unicef si è occupato di aiutare le tante mamme che quotidianamente ricevono sostegni, impossibilitate a far fronte alle piccole necessità giornaliere in autonomia. Ha incontrato anche i loro figli, ha parlato con loro delle difficoltà che affrontano.

A raccontarlo sui social è lo stesso artista che documenta la sua giornata solidale inserendo anche alcune immagini che lo vedono alle prese con la consegna di sacchetti pieni di aiuti e con i ragazzi.

“Oggi con Unicef ho fatto visita all’Istituto di Medicina Solidale, a Tor Bella Monaca, a Roma. Lì ho incontrato tante mamme , ognuna con la sua storia. Nei loro occhi c’è tanta sofferenza e tanto bisogno di aiuto, di certezze, di amore. Ho incontrato i loro figli, ho parlato con loro e ci siamo confrontati sulle difficoltà che affrontano ogni giorno”, scrive sui social. Poi una riflessione sulle persone più fortunate che non rivolgono mai lo sguardo verso una realtà sofferente, più vicina di ciò che si possa pensare.

Ha scelto di stare dalla parte degli ultimi e lo ribadisce nel messaggio che ha scritto su Facebook, felice di poter apportare il proprio contributo alle cause più svariate. Ultimo con Unicef sostiene oramai diversi progetti: oltre alla visita all’Istituto di Medicina Solidale, ha devoluto parte dell’incasso del suo tour negli stadi ai progetti dell’organizzazione attiva in tutto il mondo a favore dei bambini.

Pensiamo spesso che la sofferenza sia lontana da noi quando, in realtà, è molto più vicina di quello che pensiamo. Non voglio risultare retorico, ma veder nascere dei sorrisi sui loro volti mi dà la forza per continuare la mia missione. Quella che risiede nel nome che ho scelto”.