Che hanno combinato Eric Clapton e il Van Morrison Team? Un grido di protesta che sa di blues, che non si serve di rabbiose chitarre elettriche ma smuove le masse usando le spazzole sulle pelli e la voce dell’ex frontman dei Cream come megafono. Il risultato è Stand And Deliver, un brano pubblicato per tradurre in musica la protesta pacifica contro il lockdown nel Regno Unito.
Il testo di Stand And Deliver è stato scritto da Van Morrison ed eseguito da Eric Clapton. Morrison, del resto, non è nuovo alle posizioni eversive contro le misure restrittive imposte dal governo britannico e già nei mesi di settembre e ottobre ha dato voce al suo dissenso con i singoli Born To Be Free, As I Walked Out e No More Lockdown.
Nella stessa posizione troviamo Clapton, artista ormai veterano del rock e della musica tutta, che come tutti i lavoratori del mondo della musica ha accusato il colpo delle grandi serrate imposte dai governi per contenere la pandemia. “Sconvolgente” è l’aggettivo usato da Eric Clapton per definire il clima che si respira dall’assenza di concerti.
Stand And Deliver ha un intento benefico: i proventi della vendita del singolo saranno devoluti al Lockdown Financial Hardship Fund fondato da Van Morrison per sostenere tutti gli artisti duramente colpiti dalla chiusura globale per contenere la pandemia. Il senso del brano è quello di “trovare una via d’uscita da questo casino“, spiega Eric Clapton che non nasconde la sua devozione nei confronti di Van Morrison.
Quest’ultimo ricambia l’attestazione di stima e racconta che il risultato della registrazione di Eric per il brano è sorprendente. Eric Clapton e il Van Morrison Team promettono che nessun artista verrà lasciato solo e che faranno pressioni ai piani alti per far ritornare la musica dal vivo e salvare l’industria discografica.