Consegne // una performance da coprifuoco

Consegne è un’azione artistica corsara, una drammaturgia originale, un dialogo con lo spettatore che arriva in sella ad un motorino che l'attrice-rider Cecilia Lupoli consegna a domicilio


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E’ arrivato a Napoli in sella ad un motorino Consegne // una performance da coprifuoco, spettacolo a cura del Collettivo lunAzione fondato da Eduardo Di Pietro, con Cecilia Lupoli nel ruolo di attrice/rider. Il percorso-performance site specific ha debuttato a Bologna lo scorso novembre ad opera della compagnia Kepler-452 (Premio Rete Critica 2018), ora è disponibile anche per la nostra città.

E’ il rider una delle figure emblematiche di questa lunga pandemia da Covid,quella che insieme a tante altre non ha visto soste anche nelle zone rosse. E’ quella figura, in bicicletta o in moto, che si sposta per le strade della città per effettuare la sua consegna. Sulle spalle ha un cubo colorato, corre nel vento e nella pioggia, attraversando la notte desolata. 

Una performance costruita appositamente in considerazione delle attuali restrizioni: un’attrice, Cecilia Lupoli, si sposta in motorino per la città prossima al coprifuoco, nell’aspetto del tutto simile ai comuni rider, consumando in videochiamata il dialogo e il percorso che la porta alla fine all’indirizzo dello spettatore. Il corriere bussa al citofono del destinatario, che nel raggiungerla realmente per il ritiro di una consegna, assiste alla conclusione dello spettacolo, in piena sicurezza senza alcun contatto fisico

Lo spettatore– o più spettatori che abitano nello stesso domicilio – segue il tutto sulla piattaforma zoom, compreso il percorso-performance della consegna, che condurrà il rider a bussare proprio alla sua porta, per un incontro finale. 

Consegne è dunque un’azione artistica corsara, assurda, economicamente insostenibile”. È un incontro improbabile in un momento impensabile tra un attore travestito da rider ed uno spettatore travestito da destinatario, che tentano ostinatamente di capirsi in una città deserta e buia.

L’adattamento è a cura di Eduardo Di Pietro, l’organizzazione di Martina Di Leva e il coordinamento tecnico di Tommaso Vitiello. Il Collettivo lunAzione, nato a Napoli nel 2014, ha mutuato l’idea di Kepler-452, riproponendola in un momento particolarmente difficile per la cultura  e lo spettacolo dal vivo, con i teatri chiusi e gli artisti privati della possibilità di incontro con il pubblico

Questo spettacolo nasce pensando a quali attività possono continuare a esistere in questo contesto di restrizioni e la figura che emerge immediatamente è quella del rider. L’attore si trasforma in un corriere in piena regola per effettuare delle consegne, in un rapporto di intimità, esclusività, confidenza con il destinatario. Per tutta la durata del viaggio serale attraverso la città deserta, i due saranno collegati offrendo una prospettiva sul vuoto urbano fino al suono del campanello.

Il progetto, così interessante e genuinoci ha fulminato– spiega Eduardo Di Pietro – ci siamo messi subito al lavoro pensando al momento in cui saremmo scesi in strada per il pubblico partenopeo. Consegneè uno schiaffo al presente, con tutti i vincoli e le difficoltà del quotidiano: rispetta i protocolli di sicurezza, ma allevia la solitudine del coprifuoco”.  E’ una drammaturgia originale,non è delivery theatre.Consegne è un dialogo con lo spettatore– racconta – in cui si esplora la nostra condizione interiore attuale, il nostro presente e la domanda guida che conduce la nostra attrice verso l’indirizzo è la seguente: che cosa è l’essenziale? Per te, per noi, per la nostra società?”. Si perché il punto di partenza è che “i rider sono stati considerati fondamentali e quindi continuano a muoversi, hanno il lasciapassare per girare nella notte del coprifuoco, comprese tutta una serie di attività”. 

Ma gli attori, le attrici, i lavoratori dello spettacolo come sono stati considerati?  “Sono stati il simbolo della chiusura, ritenuti non essenziali”- risponde con emozione il regista – lungo questa linea guida si dipana tutto il percorso, è una riscoperta della meraviglia nel momento in cui il rider è una figura funzionale alla transazione economica: ci prendiamo quello che ci deve consegnare, non gli chiediamo neanche se ha bisogno di un bicchiere d’acqua”. Ma un’altra domanda è necessaria – si chiede Di Pietro. “Oltre alla transazione economica, è possibile anche una transazione umana? L’attrice impersona una figura a cui un’azione umana da parte del cliente non viene attribuitaIn questo presente di distanziamento, interiore oltre che fisico, gli interrogativi aprono degli squarci emotivi forti”.

In media si consegnano tre spettacoli al giorno, dal costo di 15 euro per uno spettatore. Saranno 10 euro a testa se ci sono più persone nello stesso domicilio.La consegna è reale, perché vengono consegnati dei prodotti del pastificio Leonessa, che è anche lo sponsor del progetto. La consegna è un pretesto dell’azione performativa: a Bologna la compagnia Kepler-452 consegnava invece tortellini. 

Il Collettivo lunAzione vinceilPremio Scenario Periferie 2019 con IlColloquio, progetto e regia di Eduardo Di Pietro, andato in scena nella Sezione Osservatorio nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia. Prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti presso il carcere di Poggioreale. Tre donne, tra tanti altri in coda, attendono stancamente l’inizio degli incontri con i detenuti. Portano oggetti da recapitare all’interno, una di loro è incinta: in maniera differente, desiderano l’accesso al luogo che per ognuna custodisce un legame. Lo spettacolo avrebbe dovuto essere in stagione al Teatro Bellini, inoltre sarebbe stato ospitato al Festival delle Colline Torinesi e al Premio Hystrio).  

Biglietto € 15 euro, comprensivo della consegna – info e prenotazioni aperte info@collettivolunazione.it– 3349648516