Hopper in trappola in Stranger Things 4, le anticipazioni sul mistero della prigionia russa

Stranger Things 4 mostrerà lo sceriffo Hopper in cattività: le anticipazioni di David Harbour sull'agonia del suo personaggio


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Stranger Things 4 è la stagione preferita, almeno finora, da David Harbour: l’interprete dello sceriffo Hopper, protagonista di un drammatico finale di stagione in cui tutti piangevano la sua morte, non solo sarà ancora nel cast della serie dei fratelli Duffer, ma sarà anche al centro di una trama molto misteriosa che approfondirà alcuni aspetti del personaggio.

Che Hopper non sia morto non è una novità: lo lasciava intuire già la scena post-credit del finale della terza stagione, mentre il teaser di Stranger Things 4 lo mostrava esplicitamente ancora vivo, sebbene sofferente in mezzo al gelo di un campo siberiano, presumibilmente costretto ai lavori forzati.

Ormai è abbastanza chiaro, Hopper è stato fatto prigioniero dai Russi, come conferma l’interprete David Harbour parlando a People del cambio radicale a cui sarà sottoposto il suo personaggio in Stranger Things 4: da sceriffo che fa rispettare la legge a prigioniero privato della propria libertà.

Una delle grandi cose che puoi vedere di Hopper è che era un protettore, un uomo di giustizia e ora è diventato un prigioniero. È intrappolato ed è isolato e possiamo vedere accennata una sfumatura completamente diversa di lui. Questa stagione è la mia preferita perché ti mostrerà davvero dei nuovi colori e di che pasta è veramente fatto.

Come aveva già anticipato in passato, David Harbour conferma che in Stranger Things 4 vedremo alcuni aspetti del passato di Hopper, con segreti che saranno svelati e travagli interiori che troveranno la loro spiegazione.

Potrete davvero vedere molto della sua storia passata, di chi era come guerriero in un certo senso e gli errori che ha fatto in passato tornano a fargli visita.

Lo stesso accadrà in Stranger Things 4 con altri personaggi che riceveranno un’elaborazione più approfondita attraverso la rivelazione di “diversi aspetti di se stessi” finora ignoti. D’altronde la crescita dei ragazzi protagonisti della serie – Eleven, Mike, Will, Lucas e Dustin – e il loro cambiamento col passare del tempo è qualcosa di così evidente da diventare determinante per la trama, che già nella terza stagione ha introdotto elementi tipici della pre-adolescenza nel raccontare sentimenti, paure e dinamiche relazionali tipiche di quell’età. Per David Harbour “è molto commovente vederli crescere e soprattutto essere come una figura paterna nello show, essere così protettivo verso quei bambini“, ha dichiarato la star di Hellboy, che prova “un certo orgoglio e anche paura per tutti loro” nel guardarli diventare giovani adulti.