Ma Rainey’s Black Bottom su Netflix, l’ultimo film di Chadwick Boseman è un elogio straziante al blues

Ma Rainey's Black Bottom su Netflix elogia una figura iconica della musica blues grazie a due star: Viola Davis e Chadwick Boseman, alla sua ultima interpretazione. Recensione in anteprima del film, in uscita il 18 dicembre.

Ma Rainey's Black Bottom su Netflix

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Il blues non è solo musica. È la voce malinconica al lamento degli schiavi afroamericani nelle piantagioni dell’America del Sud. A partire dai primi anni del Novecento, questo genere musicale ha rappresentato una comunità intera in risposta alle tensioni razziali dell’epoca.

Il blues è il protagonista secondario di Ma Rainey’s Black Bottom su Netflix, l’adattamento cinematografico dell’omonimo spettacolo del 1984 di August Wilson, prodotto da Denzel Washington. La pellicola, in arrivo sulla piattaforma il 18 dicembre, rappresenta l’ultima apparizione di Chadwick Boseman sullo schermo. L’attore, scomparso nel luglio di quest’anno a causa di un cancro al colon in stadio avanzato, interpretata una delle figure chiavi del film, in un ruolo struggente, forte ma allo stesso tempo fragile che potrebbe fargli ottenere la nomination all’Oscar postumo. E fa un certo effetto vederlo sullo schermo perché, attraverso i suoi personaggi, dimostra quanto ancora aveva da raccontare al suo pubblico.

Siamo a Chicago, in una giornata afosa nei ruggenti anni ’20. Sfavillanti, luccicanti negli abiti intrisi di paillettes, è anche un decennio costellato da tensioni tra bianchi e neri. Il film segue in particolare l’iconica cantante del blues, Ma Rainey, mentre si accinge a registrare il suo prossimo album in studio. Impossibile definire il film solo un biopic, poiché la storia principale si svolge nell’arco di poche ore e coinvolge diversi personaggi, come in uno spettacolo teatrale.

Viola Davis, con un trucco quasi irriconoscibile, è fenomenale: riesce a incarnare ed equilibrare i capricci di una diva con i suoi dramma personali. Caparbia, arrogante, ma dotata di grande sensibilità e fragilità, Ma Rainey lotta per sopravvivere in un ambiente in cui è consapevole di essere sfruttata come una macchina che produce soldi. “Tutto ciò che vogliono è la mia voce”, confesserà a voce spezzata a Cutler (interpretato da Colman Domingo), uno dei componenti della banda. Avendo solo la fama dalla sua parte, si fa spazio tra la folla, si fa rispettare dai suoi produttori – due uomini bianchi in apparenza intimoriti da lei, in realtà due squali pronti a cacciarla non appena terminerà il lavoro.

Levee (Boseman), aitante e giovane trombettista, sogna di potersi costruire un futuro tutto suo. Lo fa mantenendo rispetto a quegli stessi uomini bianchi che senza scrupoli potrebbero fare a meno di lui. Levee ha un modo tutto suo di presentarsi: sfoggia quel paio di scarpe nuove, comprate con i suoi soldi, con grande vanità; con la stessa mole di narcisismo pretende di poter suonare il suo arrangiamento per accompagnare la voce vibrante di Ma Rainey; una personalità in apparenza spocchiosa, ma che nasconde un’enorme debolezza nel momento in cui racconterà ai suoi compagni di blues come l’incontro con degli uomini bianchi lo abbia profondamente segnato dal punto di vista umano. Levee è diventa scettico; sfoga la sua rabbia su Dio – e il film si prende l’occasione per concedersi delle digressioni religiose, che risultano però forzate nel contesto.

Il blues è presente, ma è il testimone delle tensioni tra Levee e Ma Rainey. Con il suo sound fa da sfondo alle loro parole ed emozioni, rappresentando l’unica forma di espressione adatta al loro dolore, malinconia e angoscia. L’adattamento portato sullo schermo dal regista George C. Wolfe, come l’opera originale, esplora il rapporto tra bianchi e neri, ma mette anche in opposizione Ma Rainey e Levee, due personalità opposte che si danno involontariamente battaglia sul palcoscenico, non sapendo di lottare per gli stessi ideali di fondo – l’evasione, l’uguaglianza degli uomini davanti a Dio, e la rivalsa a ritmo di blues.

Ma Rainey’s Black Bottom su Netflix è disponibile dal 18 dicembre.