Testo e video de Lo Stesso Cielo de I Desideri, un grido contro il cyberbullismo

I Desideri raccontano il cyberbullismo e le piaghe di un amore tormentato. Ecco Lo Stesso Cielo

lo stesso cielo de i desideri

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Lo Stesso Cielo de I Desideri, un duo napoletano formato dai fratelli Giuliano e Salvatore Iadicicco, è un brano che si colloca perfettamente nella scena contemporanea per le soluzioni melodiche e sonore sulle quali si poggia l’intera struttura compositiva del brano. Se nel presente trova un senso, la stessa importanza è data dal messaggio contenuto nel brano che invece si colloca in un tempo universale.

Lo Stesso Cielo de I Desideri, infatti, è un racconto straziante sul cyberbullismo che mette insieme la lingua napoletana e l’italiano per arrivare a più persone senza distanze tra mittenti e destinatari. Il brano è in corsa per Ama Sanremo. Un arte, quella di raccontare in musica l’attualità e i sentimenti, che i due ragazzi hanno ereditato dal padre Nico Desideri, apprezzato cantante neomelodico con il quale hanno condiviso anche le prime esperienze live.

La loro carriera è già costellata di soddisfazioni: nel 2014 hanno collaborato con Clementino in Made In Napoli e durante il loro percorso hanno collaborato alla colonna sonora della seconda stagione della fortunata serie TV Gomorra. Sulle spalle hanno due album: il primo #Uagliò è uscito nel 2017 e con la title track hanno vinto il Wind Summer Festival nella categoria giovani.

Nel 2020 è uscito il secondo album 96/97 nel quale è presente anche Livio Cori. Ne Lo Stesso Cielo, oltre al cyberbullismo, I Desideri raccontano anche una complicata storia d’amore. Peculiarità di questo brano è l’inserimento di suonerie da social che tutti conosciamo, una scelta che rende il brano ancora più appetibile e vicino alla quotidianità.

Ne Lo Stesso Cielo de I Desideri non mancano i ricorsi all’elettronica e soprattutto i riferimenti al pop contemporaneo, data la consistenze presenza di schianti urban e suoni freschi in termini di frequenze. Di seguito il testo del brano, uno spaccato dell’attualità raccontato con toni perentori.

Lo Stesso Cielo de I Desideri – Testo

Io ti guardavo e tremavi
con le mani frenavi i miei baci

Non avevi paura di me ma solo di aprire il tuo cuore agli estranei ancora una volta
puoi farlo per l’ultima volta
sono anche io come te
e lo stesso dolore che avevo negli occhi che mi ha fatto crescere

Nelle notti davanti ad un computer
mille storie con frasi incompiute
non riuscivi mai a chiedere aiuto
e scappavi cercando un riparo sicuro
dalle gente peggio delle iene
non volevi più farti vedere
siamo come due foglie che cadono al vento
ma siamo anche bravi a cadere

Come pistole pure e parole fanno male
è na ferita ngopp o’ cuore ce sta ma non se vere (woo)
ce sta ma nun se vere

Noi non avremo paura di restare al buio
siamo due stelle cadute nello stesso cielo wooo
lo stesso cielo woooo

‘e parole fanno rumore
sono com’ i colpi delle pistole
si parla forte o parla chian
fai sempre male sì ma shpar
e l’odore più letale
come rind’ nun se vede
perché quando soffre o’core a volte è peggio ro veleno

e certa gente non lo sa
che le parole fanno male
e si credon invincibili davanti a un cellulare

Certa gente è peggio delle iene
tu sei bella ora fatti vedere

Guarda le foglie che tremano al vento e sorridi mentre le vedi cadere

Come pistole pure e parole fanno mal’
è na ferita ngopp o’ cuore ce sta ma non se vere, noo0o
ce sta ma nun se vere (wooo)

Noi non avremo paura di restare al buio

Siamo due stelle cadute nello stesso cielo wo0o
lo stesso cielo woooo

Voglio togliere la spina che è dentro al tuo cuore
sentire il tuo battito senza dolore
sei come il rumore delle onde del mare
voglio essere il sale per le tue ferite
sentire il tuo cuore che ritorna a vivere
schiacciare di te quelle vipere
che ti hanno fatto male per davvero
ora guardami andiamo oltre al limite

Noi non avremo paura di restare al buio

Siamo due stelle cadute nello stesso cielo
lo stesso cielo
lo stesso cielo