Dalla diversità alla creatività: la storia della “Ragazza col Turbante”

Lucia La Marca ha creato una collezione ricca e colorata di turbanti, ecosostenibile, che fa tendenza ma soprattutto va incontro alle esigenze di ogni donna affetta da una malattia invalidante e autoimmunitaria


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Dalla diversità alla creatività con tutta la forza e l’energia di Lucia La Marca: per tutti “la Ragazza col Turbante”E’ l’esperienza di una giovane donna, affetta da alopecia universale, malattia invalidante e autoimmunitaria, che ha voluto e saputo canalizzare questa difficoltà e sofferenza in un progetto imprenditoriale con la creazione di una linea di turbanti per le donne da lei disegnati. 

Una collezione ricca e colorata, ecosostenibile, che fa tendenza e soprattutto va incontro alle esigenze di ogni donna affetta da questo problema. in prima persona ha capito, sin da giovanissima, quanto fosse importante avere dei modelli che rendessero ‘’normale’’ la diversità. 

Mille sfumature di donna per rendere la bellezza della diversità il più naturale possibile. Lucia è giornalista, comunicatrice, stilista, ma è soprattutto una persona eclettica e tenace che scende in campo per le altre donne. 

“Ho sempre odiato le parrucche –  racconta Lucia La Marca, stilista, designer–  le vedevo morte sul mio viso e mi sentivo tremendamente brutta quando le indossavo. Mi ritornava in mente sempre la bellezza del quadro di Vermer e un giorno chiusa in bagno decisi di realizzare il mio primo turbante. Mi sentivo bellissima, mi sentivo finalmente me stessa. Ma tutto questo non mi bastava, desideravo l’unicità e la fierezza sul viso di ogni donna, la stessa fierezza che sentivo quando ritagliavo le mie stoffe sul capo. Oggi sono orgogliosa di presentare la mia prima collezione. Ho sempre immaginato il volto delle donne rese glabre dalla malattia come una tela bianca sulla quale appoggiare i colori giusti per nobilitarne le caratteristiche. Per realizzare questa inedita collezione mi sono ispirata ai colori naturali delle terre orientali: un mix di tonalità calde e fredde in grado di esaltare le sfumature di ogni incarnato ed ogni personalità”.

Durante il difficile periodo di lockdown, Lucia ha deciso di dare concretezza al suo progetto realizzando il sito www.laragazzacolturbante.itdove le donne possono trovare la variegata collezione di turbanti e scegliere quello che più amano. 

I turbanti confezionati con magnifiche stoffe, sono realizzati in puro cotone, al cento per cento, e tinti con coloranti di origine naturale, un prodotto ecosostenibile e dermatologicamente testato,versatile, ma soprattutto green anche nel suo packaging interamente riciclabile. La collezione inoltre rientra in un progetto di sensibilizzazione: con l’acquisto di ogni turbante, verrà devoluto 1 euro in beneficenza all’Associazione no profit Alopecia & Friends di Claudia Cassia, da anni impegnata nella ricerca di nuove cure e nel riconoscimento dell’alopecia.

“Con la mia collezione di turbanti – aggiunge la stilista –voglio smuovere le coscienze. Desidero che le donne si guardino allo specchio e si sentano belle nelle loro normalissime imperfezioni, e non siano condizionate dalle pubblicità delle grandi multinazionali nell’acquisto di parrucche che reprimono la nostra voglia di unicità. Meritiamo la libertà di scegliere e di non nasconderci”.  

Una svolta, dunque, impressa nella vita di questa giovane donna napoletanache, dopo anni di sofferenza, ha saputo definire un progetto importante attraverso anche l’ideazione di tutorial dedicati alla creatività e bellezza handmadefatti di eyeliner e stoffe sul capo. Questi video tutorial contribuiscono a rendere le donne più belle e, finalmente, possono incominciare a guardarsi allo specchio anche durante le chemioterapie. 

“La Ragazza col Turbante”è instancabile.  In cantiere c’è il progetto di arricchire la collezione con altri accessori e articoli,mentre sui canali social si è creata una vera e propria community pronta a dare consigli preziosi per la realizzazione della collezione.

“Anni di studio e ricerca – conclude Lucia –  mi hanno condotta alla realizzazione di questo sogno. Un sogno che ha preso forma in un difficile e drammatico periodo di emergenza sanitaria da Covid-19. Dubbi e ripensamenti ogni giorno gravavano sulla mia testa: mentre molti chiudevano la loro attività io ne stavo aprendo una, e in pieno lockdown. Ma forse è stata proprio questa libertà privata e questo forte senso di smarrimento che mi hanno dato la forza di non mollare e di perseguire nel mio sogno”

La bellezza per Lucia è uno stato d’animo. Insomma Mille sfumature di donna.

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