Voi che non amate Maradona, “non sapete cosa vi siete persi” (cit.)

Tutti coloro che in queste ore si stanno affrettando a ricordare le “malefatte” del Pibe de Oro sono sfortunate. Sono condannate a vivere una vita senza bellezza


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Mi dispiace. Provo un senso di umana pietà per voi. Voi che non amate Diego Armando Maradona. Mi dispiace perché non riuscite ad amare la bellezza e questa è una maledizione. Vivere una vita intera senza riuscire a cogliere l’essenza delle cose che ci circondano deve essere un dramma quotidiano. Mi dispiace per Mughini, Cruciani, Sallusti, Pausini, Gasparri, Gentile e chi più ne ha più ne metta. Povere persone capaci solo di accalcarsi per lanciare l’ultima stoccata contro un gigante. Piccole presenze insignificanti sul palcoscenico della storia dell’umanità che provano a vivere di luce riflessa, per pochi attimi.

Voi che quella luce non riuscirete mai a sprigionarla, ma dannazione delle dannazioni, non riuscirete mai nemmeno ad ammirarla, a goderne come tanti altri comuni mortali che però apprezzano la bellezza e se ne nutrono. Fa specie che a esprimere i loro giudizi, talmente inutili che non vale nemmeno la pena citarli, siano sedicenti giornalisti, artisti, politici, sportivi, commentatori. Persone cioè che dovrebbero avere un’empatia superiore al resto delle persone. Gente che dovrebbe avere gli strumenti per capire la portata storica della perdita di Diego Armando Maradona e che invece non riescono a capire il mondo che credono di raccontare quotidianamente.

È in occasioni come queste che risulta lampante tutta la vostra inadeguatezza. L’incapacità di ricoprire il ruolo che siete convinti di ricoprire, che una società non meritocratica vi ha affidato. Oggi, purtroppo per voi, si vedono le vostre lacune, la vostra incapacità. Per quanto riusciate a nasconderla, o almeno proviate a farlo, durante i giorni comuni, quelli tutti uguali agli altri, in questi speciali viene fuori, senza pietà. Così per provare a emergere provate a dire qualcosa di diverso da quella massa che fa il vostro successo ma che voi in realtà disprezzate. Perché vi sentite superiori e siete convinti che dire qualcosa di diverso dal comune uomo della strada in questi momenti vi qualifichi come più intelligenti, dei veri intellettuali.

La verità è che purtroppo non avete gli strumenti per capire la realtà che vi circonda. Non avrete mai l’empatia per capire cosa significherà per sempre Maradona per un napoletano o per un argentino. Cosa significherà per sempre Maradona per un povero in qualsiasi parte del mondo egli sia. Non capirete perché in queste ore, tra le macerie in Siria, è stato realizzato un murales di Diego. Non capirete mai cosa significa essere un numero 10. Voi che vi siete sempre schierati dalla parte dei più forti, che siete andati sempre a braccetto con loro, con i più potenti.

Non riuscirete mai a insegnare a nessuno a schierarsi dalla parte dei più fragili. Non potrete mai scegliere nella vostra squadra i più scarsi e dire “venite con me, ci penso io”. Nel momento della divisione delle squadre nessuno di voi avrà mai scelto i più sgangherati. Quelli con la maglia da calcio vecchia di decenni o i calzerotti slabbrati. Voi sarete sempre andati con i più forti. Diego invece si è sempre messo, petto in fuori, davanti ai più deboli. E questo, quelli che la storia ha sempre considerato come vinti, glielo riconosceranno in eterno. E saranno per sempre disposti a morire per lui. Per voi, nessuno darà mai la vita.

Una volta un professore universitario disse durante una lezione. “Scrivete per i vinti, per i più deboli. Raccontate le storie degli sconfitti. A questo serve la letteratura. I vincitori hanno già chi scrive per loro”. Maradona era letteratura senza alcun dubbio. Diego Armando Maradona insegnerà ancora a generazioni a “ponerse de diez”, uno stile di vita, una filosofia. Prendersi sulle spalle il peso di tutto e stare dalla parte dei più scarsi, degli sfavoriti. Non potrete mai insegnare questo ai vostri figli. Io spero di riuscire a farlo con i miei. Il più grande insegnamento che da napoletano ho avuto da Diego Armando Maradona. Mi dispiace per voi che questo insegnamento non riuscirete mai a comprenderlo.