Sergio Muniz imita Ghali a Tale e Quale Show, ma l’esibizione in Good Times non piace all’originale: “Non ho riso”

L'ultima imitazione di Sergio Muniz non è piaciuta a Ghali che ha criticato fortemente la scelta di dipingere il viso di nero

sergio muniz imita ghali

INTERAZIONI: 2

Sergio Muniz imita Ghali a Tale e Quale Show ma questa sua esibizione in Good Times non è piaciuta all’originale, che ha fortemente criticato la scelta di scurire il volto del concorrente della finale del programma.

Le sue impressioni sull’esibizioni sono comparse nelle ultime stories pubblicate sul suo profilo Instagram, nelle quali ha spiegato le motivazioni che l’hanno spinto a criticare lo show.

“Non c’è bisogno di fare il blackface per imitare me o altri artisti. Potrete dire che esagero, che mi devo fare una risata e che non si vuole offendere nessuno, lo capisco. Ma per offendere qualcuno basta semplicemente essere ignoranti, non bisogna per forza essere cattivi o guidati dall’odio. Si può anche essere delle brave persone e non sapere che la storia del blackface va oltre un semplice make-up, trucco o travestimento”

Ghali ricorda anche che non si tratta della prima volta che viene imitato attraverso un concorrente con il volto scurito dal trucco, con l’intento di assomigliare quanto più possibile all’artista originale. L’artista ha anche suggerito alcuni modi per evitare il condannato blackface e portare una buona imitazione.

“È la seconda volta che mi emulate in questo modo, dipingendo la faccia oltre a far commenti usando luoghi comuni e paragoni su aspetto fisico e bellezza. Non mi sono offeso, davvero. Ma nemmeno ho riso. Bastava l’auto-tune ed un bel look”

L’artista di Boogieman ne ha anche per alcuni membri della giuria che hanno voluto sottolineare le differenze estetiche tra Ghali e Sergio Muniz.

“Tale e Quale Show non facciamo una bella figura né con chi è meno superficiale in questo paese e nemmeno con chi si guarda da fuori. Ci sono tante caratteristiche che si possono riprodurre e imitare in un personaggio. Perché il blackface è condannato ovunque specie in un anno come questo in cui gli avvenimenti e le proteste sono stati alla portata di tutti”.