Dal 1 al 31 dicembre il bonus cashback 2020, un altro aiuto per il Natale

L'agevolazione dovrebbe scattare il 1 dicembre per gli italiani che acquisteranno nei negozi fisici tramite carte o bancomat

bonus cashback 2020

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Il bonus cashback 2020 potrebbe partire già da questo dicembre per aiutare a far rifiatare i tanti italiani in difficoltà in occasione del prossimo Natale. Come riportato dal portale ‘metropolitano.it‘, vi ricordiamo che l’incentivo prevede il rimborso del 10% delle spese sostenute all’interno di rivenditori fisici ed attraverso le strumentazioni tracciabili, vale a dire carte di credito o bancomat. Il rimborso massimo potrà essere pari a 300 euro l’anno. Un altro requisito da rispettare sarà effettuare, nel periodo semestrale di riferimento, almeno 50 pagamenti, di qualsiasi importo.

Un primo rimborso per quanto riguarda l’indennizzo arriverà a giugno 2021, mentre il secondo a dicembre dello stesso anno, direttamente sul proprio conto corrente (i miliardi stanziati sono 3 per il 2021 e 3 per il 2022). Come vi dicevamo in apertura, è previsto anche un bonus cashback 2020, come indicato dal Consiglio dei Ministri, che sarà valido nel corso del mese di dicembre di quest’anno, fino al giorno 31. Il rimborso (relativo anche ai generi alimentari, non ci saranno categorie escluse purché le transazioni siano eseguite presso negozi fisici, e non online) ammonterà al 10%, per un tetto spesa di massimo 1500 euro. Saranno sufficienti anche 10 pagamenti elettronici, effettuati tra il 1 ed il 31 dicembre 2020.

Come ottenere il bonus cashback 2020? Bisognerà munirsi dello SPID, scaricare l’app ‘IO’ (la stessa impiegata per il bonus vacanze, ndr.) sul proprio smartphone e procedere alla registrazione del proprio account personale, al quale dovranno essere collegate una o più carte, con annessi i relativi codici IBAN su cui sarà accreditato il rimborso. L’incentivo rientrerà tra le misure previste per spingere i pagamenti elettronici, e ridurre l’utilizzo dei contanti, così da combattere in maniera più efficace l’evasione fiscale, che purtroppo ancora grava come un macigno sul nostro Paese. Il resto verrà chiaramente dopo, dettagliato nel nuovo dpcm di Natale, che dovrebbe entrare in auge a partire dal prossimo 4 dicembre.