Asta pazza per un piccione viaggiatore, cifra record: quale il motivo?

Spese folli quelle sostenute da un facoltoso uomo cinese, che ha investito una cifra mostruosa per accaparrarsi le prestazione del pennuto

piccione viaggiatore

INTERAZIONI: 0

In ogni storia d’altri tempi che si rispetti i messaggi (d’amore o d’aiuto) erano affidati alle ali di un piccione viaggiatore. Narrazioni affascinanti, che sostanzialmente mettevano i protagonisti di turno nella mani (o sarebbe meglio dire nelle ali, ndr) di questi pennuti. Una sorta di atto di fede nei confronti del “senso del dovere” dei volatili, che avevano l’onere di consegnare queste stringate missive. E in questo modo sovvertire gli sfavori di qualsivoglia pronostico.

Passano gli anni, ma il piccione viaggiatore mantiene evidentemente inossidato il suo fascino. Nell’era della tecnologia estrema, degli smartphone e dei social network, senza dimenticare internet ad alta velocità, c’è ancora chi è pronto a spendere uno sproposito per rimpolpare le proprie voliere. È il caso che arriva dal Belgio, dove un facoltoso imprenditore cinese ha speso la cifra monstre di 1,6 milioni di euro per accaparrarsi uno di questi pennuti. Non uno qualsiasi, s’intende, ma un vero e proprio “Varenne con le ali”.

Piccione viaggiatore da record, perché pagarlo tanto?

New Kim, questo il nome della volatile da record, ha dalla sua all’attivo numerosi riconoscimenti. In particolar modo, ad attirare le attenzioni del compratore sono state le capacità di orientamento unite alla grande resistenza. Un piccione viaggiatore ben addestrato può volare per ore e ore, coprendo distanze spesso siderali.

Si parla di velocità raggiunte di 90 chilometri orari, che permetterebbero di coprire tratte anche superiori ai mille chilometri. Il tutto con la consapevolezza che il pennuto saprà sempre ritrovare la via di casa, grazie per l’appunto all’innato senso dell’orientamento.

Una spesa folle, se estrapolata dal suo contesto, ma che ha ragione d’esistere se si va ad analizzare il contesto socio-culturale specifico. In Cina impazza la “colombo-filia”, con tantissimi investitori che stanno focalizzando le loro attenzioni su questo particolare business. Soprattutto complici i potenziali profitti che derivano dalle gare in cui i pennuti sono impegnati.

Ed ecco che quindi New Kim, oltre che sprinter d’eccellenza, diviene parte di un nuovo allevamento. Da cui (almeno queste sono le speranze del suo nuovo padrone) potrebbero nascere nuovi piccioni da competizioni che ne ingrassino le tasche. Investimenti particolari, ma che in prospettiva risultano potenzialmente parecchio golosi a livello economico.