Odile Vuillemin sull’addio a Profiling: “Ho rischiato la mia serenità”

L'attrice Odile Vuillemin sull'addio a Profiling e al ruolo di Chloé Saint-Laurent: "Ho rischiato perché volevo di più"


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Dopo aver abbandonato la serie che le ha regalato la grande popolarità internazionale, Odile Vuillemin, l’ex interprete di Chloé Saint-Laurent in Profiling, ha trovato diversi nuovi ruoli in tv, partecipando a molte miniserie e film per la televisione in Francia. Ora nel cast del film Il Est Elle, l’attrice ha ricordato quanto sia stato difficile lasciare Profiling, ma anche necessario farlo per uscire da un personaggio che le stava condizionando la vita.

Odile Vuillemin ha lasciato Profiling alla sesta stagione, sostituita nel ruolo di protagonista del poliziesco da Juliette Roudet nei panni della criminologa Adèle Delettre (e della sua sorella gemella Camille). Una scelta difficile, perché la lunga serialità rappresenta un elemento di sicurezza e stabilità economica per un attore – basti pensare alle dichiarazioni di Ellen Pompeo sulla sua decisione di restare in Grey’s Anatomy per soldi – ma al tempo stesso preclude altre possibilità artistiche e limita le opportunità di carriera.

Parlando della decisione di svestire il suo ruolo più celebre, Odile Vuillemin ha raccontato a sudinfo.be di aver preso questa decisione perché dal proprio lavoro voleva qualcosa di più che la semplice sicurezza economica che Profiling le avrebbe garantito.

Queste ovviamente non sono scelte facili, è un rischio perché avrei potuto assicurarmi una serenità nella vita ancora per molti anni. Ma volevo di più. Una volta presa questa decisione, sono andata fuori di testa. E poi, sono stata molto fortunata perché mi sono stati subito offerti altri ruoli.

Il ruolo di Chloé in Profiling è stato talmente pervasivo da averla indotta a riflettere su come separare la realtà dalla finzione, visto che inizialmente aveva assunto anche nella propria vita atteggiamenti ed espressioni del suo personaggio. Un’esperienza che è stata una lezione su come uscire da un ruolo una volta terminate le riprese.

Tre, quattro mesi dopo le riprese, mi sono resa conto che stavo facendo le espressioni facciali di Chloé nella mia vita. Lì mi sono detta che non avevo lasciato il personaggio e che era super pericoloso. Schizofrenia, devi controllarla regolarmente!’. Da lì è stato abbastanza facile uscire da un ruolo. Rimango sempre un po’ strana quando giro, è quello che mi dicono quelli intorno a me! Ma una volta finito, è archiviato.

Dopo di lei Profiling ha avuto due nuove protagoniste: anche la Roudet, infatti, ha lasciato la serie alla nona stagione, sostituita dalla cantante e attrice Tamara Marthe in arte Shy’m, che ha appena annunciato la sua gravidanza. Sarà ancora lei la protagonista della stagione 11 della serie, attualmente in pausa per via dell’epidemia da Coronavirus in Francia.