Serie A. Doppio ko a De Laurentiis. Appello conferma 0-3 a tavolino e punto penalizzazione per JuveNapoli

Il Napoli non si arrende e difende la corretteza del suo operato simile a quello dei club i cui calciatori sono stati bloccati e non parteciperanno alle gare delle nazionali.

De Laurentiis non si arrende

Aurelio De Laurentiis, Presidente Napoli


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Le previsioni più fosche sulla vicenda JuveNapoli sono state confermate anche in appello. Il collegio giudicante ha confermato la pesante sanzione per la formazione azzurra riguardo alla mancata disputata di JuveNapoli. Non esser sceso in campo per giocare JuveNapoli costa al Napoli la sconfitta a tavolino ed un punto di penalizzazione per aver violato il protocollo FIGC-Lega.

C’è molta delusione nel club azzurro e tra i tifosi ma era molto difficile che in appello la sentenza di primo grado su JuveNapoli potesse esser ribaltata (leggi di più). Sono certamente due collegi giudicanti diversi ma pur sempre incardinati nell’ambito della FIGC che del Napoli è controparte nella vicenda insieme alla Lega di Serie A.

JuveNapoli però non finisce certamente questa sera. Il Napoli, dopo aver ribadito la correttezza del suo comportamento, è già al lavoro per procedere al terzo grado di giudizio presso il CONI. La vicenda giudiziaria JuveNapoli si sposta pertanto presso il governo dello sport nazionale che è organismo terzo tanto rispetto al Napoli quanto rispetto a Lega e FIGC.

La sentenza getta una pesante ombra sulla giustizia sportiva. L’impressione è che il verdetto di JuveNapoli sia stato condizionato da valutazioni politiche tese a difendere un protocollo che sta mostrando tutti i suoi limiti. Non si è voluto creare un precedente pericoloso che avrebbe potuto metter a rischio lo stesso prosieguo del torneo.

Il Napoli però nella controversa vicenda ha mantenuto un comportamento corretto, lineare, responsabile tutelando la salute dei propri tesserati e della squadra rivale. Ed ha obbedito il club del Presidente Aurelio De Laurentiis ad un ordine dell’Autorità Sanitaria che è certamente prevalente rispetto ad un Protocollo privato.

Proprio come stanno facendo gli atleti di numerose squadre italiane che sono stati bloccati e non hanno potuto rispondere alla convocazione delle rispettive nazionali.

La vicenda dunque è destinata a scrivere altri capitoli. I quattro punti in ballo su JuveNapoli possono esser decisivi per la corsa scudetto ed il piazzamento Champions. Una posta altissima che il campo dovrebbe decidere non certo il tavolino