Non arriverà nella serata odierna l’atteso verdetto della Corte Federale d’Appello FIGC su JuveNapoli. Il collegio giudicante presieduto da Piero Sandulli ha ascoltato le ragioni delle parti in causa in merito alla complessa vicenda della gara JuveNapoli non disputata lo scorso 4 ottobre.
Dopo aver verificato la positività al Covid-19 di Elmas e Zielinski e ricevuto l’ordine d’isolamento dell’ASL , gli azzurri non partirono per Torino e dunque JuveNapoli non potè svolgersi. Da quelle ore convulse, si è accesa una battaglia legale, giuridica e politica sulla sfida JuveNapoli che – per il valore delle forze in campo – è tra le gare più attese ed importanti della stagione.
Il Napoli sostiene le sue ottime ragioni di ordine sanitario mentre la FIGC e la Lega oppongono ai partenopei la violazione del protocollo anti Covid-19 che lo stesso Napoli si era impegnato a rispettare per garantire lo svolgimento delle gare anche in presenza di atleti positivi.
In primo grado, il Napoli è stato duramente colpito (leggi di più). La mancata disputata di JuveNapoli è costata agli uomini di Rino Gattuso la sconfitta per O-3 a tavolino ed un punto di penalizzazione. Un verdetto giudicato iniquo che, in sede di appello, il Napoli spera di ribaltare. In ballo ci sono ben quattro punti che potrebbe proiettare gli azzurri in testa al campionato.
Se infatti al club del patron De Laurentiis fosse restituito il punto di penalizzazione ed il Napoli vincesse la gara contro la Juventus, Insigne e compagni volerebbero al comando della graduatoria. La decisione lascia con il fiato sospeso tutta la serie A. Deve arrivare al più presto, anche perchè sono previsti ulteriori tre gradi di giudizio ed il calcio italiano non può, nè deve correre il rischio di assegnare lo scudetto a tavolino
Se mio nonno aveva 3 palle era un flipper