Il dolore di Red Canzian dopo la morte di Stefano D’Orazio: “L’ultimo abbraccio a giugno”

Le parole di Red Canzian sono di incredulità: il bassista dei Pooh ricorda il suo amico per sempre

red canzian ballerino per una notte

INTERAZIONI: 1181

Il dolore di Red Canzian dopo la morte di Stefano D’Orazio è tangibile dalle sue parole, espresse durante la puntata di Non Stop News di RTL 102.5. Il bassista dei Pooh ha ricordato il suo ultimo incontro con SDO, avvenuto nel mese di giugno a Milano.

I due ex Pooh si erano incontrati per lavorare insieme al nuovo progetto di Canzian, Casanova, nel quale canterà virtualmente proprio con Stefano D’Orazio. L’incontro, avvenuto dopo il periodo di quarantena, è stato anche l’ultimo prima dell’improvviso addio del musicista, scrittore e cantante romano.

“Faccio fatica a parlare”, ha dichiarato Red Canzian a RTL, a cui ha anche raccontato un piccolo frammento della persona che era Stefano D’Orazio, sempre entusiasta della vita e del lavoro che aveva scelto di fare:

“Mi piacerebbe che venisse ricordato il suo estremo entusiasmo, la passione e la cura che metteva nel lavoro. È sempre stato generoso e sempre dentro al suo sogno, fino a quando, con altrettanta onestà, si è reso conto di aver dato tutto e di non voler continuare. Quando arrivavo negli stadi per un concerto, lui era già lì a controllare che fosse tutto in ordine. Nessuno potrà dire mezza parola su di lui se non una buona parola. Non ho perso un collega, ho perso un fratello, un pezzo della mia vita”.

Stefano D’Orazio non era solo il batterista dei Pooh ma è stato il cuore pulsante dei Pooh. Definito anche il “biografo” di Canzian, è autore del grande successo Stare Senza Di Te e di tante altre hit del gruppo, oltre che di tanto del materiale girato dei concerti che il gruppo ha tenuto in tutto il mondo. Se ne va anche uno dei parolieri del gruppo, che fino all’ultimo ha collaborato con Roby Facchinetti in Rinascerò, Rinascerai, inno a Bergamo ferita dall’emergenza sanitaria da Coronavirus.