Trump minaccia Lady Gaga con “storie su di lei”, che replica dandogli del predatore sessuale (video)

Trump minaccia Lady Gaga, che replica: "È un uomo che prende le donne per i genitali". I video dello scontro frontale alla vigilia del voto negli USA


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Alla vigilia del voto negli Stati Uniti per l’elezione del nuovo inquilino della Casa Bianca, le bordate più pesanti se le sono date Donald Trump e Lady Gaga: il presidente uscente ha attaccato pubblicamente la popstar per la sua partecipazione all’evento di chiusura della campagna elettorale del candidato democratico Joe Biden, ma la Germanotta non si è fatta certo intimidire e gli ha risposto ricordando la sua fama di predatore sessuale.

Sono gli ultimi colpi di una campagna elettorale sfibrante per toni e contenuti, fatta di dibattiti urlati, insulti reciproci e scarsissima attenzione sui programmi. Negli ultimi giorni, poi, lo scontro tende tradizionalmente a scendere ulteriormente ad un livello sempre più basso e sempre più personale. Con un candidato come Trump, poi, che non conosce limiti nel linguaggio e nella violenza verbale, l’escalation era non solo prevedibile ma anche inevitabile.

Alla notizia che Lady Gaga avrebbe sostenuto Biden con una performance musicale e un intervento nella serata conclusiva della campagna, Trump ha twittato contro la popstar newyorchese definendola una attivista anti trivellazioni e sostenendo che questa sua posizione dimostrerebbe lo scarso interesse del candidato democratico per i diritti dei “lavoratori dimenticati della Pennsylvania“, in particolare quelli che lavorano nel settore dell’estrazione di gas.

Niente dimostra il disprezzo di Biden per i lavoratori dimenticati della Pennsylvania come la campagna che sta facendo insieme all’attivista anti trivellazioni, Lady Gaga” ha dichiarato Trump in una nota diffusa il 1° novembre, alla vigilia dell’intervento della popstar per Biden proprio in Pennsylvania. Ma non è bastato. Il presidente ha anche attaccato frontalmente Lady Gaga con quelle che suonano come delle vere e proprie minacce, sostenendo di poter rivelare dei segreti sul suo conto (“Potrei raccontarvi storie su di lei” ha dichiarato di fronte ad una folla fischiante). In uno dei suoi ultimi comizi prima del voto, Trump ha apostrofato così la popstar e alcuni suoi colleghi come Beyoncé (di cui ha anche storpiato il nome in Beyonsee) e Jay-Z, ricordando come i loro endorsement per Hillay Clinton siano serviti a ben poco nelle elezioni del 2016.

Ora lui schiera Lady Gaga. Lady Gaga non è così brava. Potrei raccontarvi un sacco di storie su questa donna. Potrei raccontarvi delle storie su Lady Gaga. Conosco molte storie su Lady Gaga. E Jon Bon Jovi? Ogni volta che lo vedo, mi lecca il culo: ‘Oh, oh, signor Presidente‘ (…) È successo anche a Hillary, giusto? Hanno preso Beyoncé e Jay-Z, giusto? Ha iniziato a usare la parola f*** di fronte alla folla ed è stato incredibile. Stava usando la parola f***, la parola f***, la parola f***. Poi se ne andarono e la folla se ne andò e Hillary era in piedi sul palco con un posto vuoto.

Poco dopo averlo citato via Twitter in risposta al primo comunicato (“Sono felice di essere un tuo chiodo fisso“), Lady Gaga ha rilanciato ricordando agli elettori della Pennsylvania chi è Donald Trump, un uomo che si vantava di aver afferrato delle donne per i genitali perché convinto che la sua fama gli dia il diritto di disporre come vuole dei corpi femminili. Nel suo intervento alla serata finale della campagna di Joe Biden e Kamala Harris, oltre ad esibirsi dal vivo, ha invitato tutti a votare per il candidato democratico, che definisce una “brava persona“, ma soprattutto ad evitare in ogni modo la rielezione di un presidente inadatto, “unfit” direbbero negli Stati Uniti per citare il titolo di un recente documentario che mette in luce il profilo psicologico di un uomo totalmente incapace di ricoprire una carica come quella di presidente della prima potenza mondiale. L’appello di Gaga è accorato e quasi disperato, nelle parole ma soprattutto nel tono grave delle sue affermazioni.

Non c’è bisogno che sia io a dirvi che Joe Biden è la scelta migliore. Negli ultimi 4 anni abbiamo avuto tutte le prove necessarie per capire che quell’uomo non è un presidente adatto. So che avete visto i sondaggi, ma non è il momento di rilassarci e pensare che sia fatta e che il nostro voto non sia rilevante. Andate a votare e convincete i vostri familiari e amici a farlo, andate tutti insieme a votare per Joe Biden. A tutte le donne e a tutti gli uomini che hanno sorelle, madri e figlie, adesso è la vostra possibilità di votare contro Donald Trump. Un uomo che crede che la sua fama gli dia il diritto di prendere una delle vostre sorelle o figli o madri per una parte del loro corpo. Votate per Joe, è una brava persona.

Da attivista per i diritti umani, impegnata con la sua Born This Way Foundation in iniziative per la tutela della comunità LGBTQ+ e non solo, Lady Gaga ha più volte protestato contro Trump in quest ultimi quattro anni, anche scendendo in strada tra la gente. Nelle ultime settimane ha usato i suoi social per promuovere informazioni sulle modalità di partecipazione al voto, mettendo la sua popolarità e le sue piattaforme seguite da decine di milioni di persone al servizio di una comunicazione socialmente utile per la promozione del diritto al voto. Per questo ha attirato le ire di Trump, che non vanta celebrità al suo seguito pronte a sostenerlo se non sparuti nomi che hanno preferito non metterci la faccia, stavolta, forse fiutando la più che concreta possibilità di una mancata rielezione.

C’è anche da dire, in questo fuoco incrociato, che Biden non è estraneo ad accuse di molestie sessuali e comportamenti inappropriati. Molte donne hanno dichiarato di essersi sentite toccate in modo inopportuno dal candidato democratico in occasioni diverse, perlopiù pubbliche: in rete sono numerose le testimonianze di suoi abbracci, strette, carezze che oggi, alla luce di una nuova sensibilità sul tema, risultano inaccettabili. Lo stesso Biden, in risposta a queste accuse, ha dichiarato che si sarebbe impegnato ad essere “più attento e rispettoso dello spazio personale delle persone“, mentre dalla scorsa primavera, quando è stato accusato di violenza sessuale dalla ex collaboratrice Tara Reid per un episodio risalente al 1993, ha negato con forza di averla aggredita. Paradossalmente, lo stesso Biden ha partecipato in passato, proprio con Lady Gaga, a campagne contro la violenza sulle donne. E la stessa Gaga ha cantato per lui all’evento di chiusura della campagna il brano Till It Happens To You, dedicato al trauma dell’abuso sessuale che lei stessa ha vissuto sulla propria pelle.

Da questo punto di vista le elezioni Usa 2020 sembrano davvero prendersi gioco del momento storico in cui viviamo, visto che nell’era del movimento #MeToo entrambi i candidati sono stati oggetto di accuse di molestie sessuali. Per quanto riguarda Trump, in particolare, almeno 19 donne hanno denunciato di aver subito episodi di violenza sessuale e stupro, tutte negate dal Presidente nonostante in alcuni casi vi siano anche documenti che provano le accuse. Una consultazione elettorale particolarmente difficile per le vittime di violenza sessuale negli Stati Uniti, che dovranno limitarsi a scegliere, tra due uomini accusati in modi diversi dello stesso crimine orrendo, quello che riterranno essere il meno peggio.