Il Decreto Ristori potenzia Immuni: arriva il call center unico nazionale per l’app

Il Governo fa fronte alle critiche ricevute dai cittadini, potenziando l'applicazione per snellire l'iter sanitario in caso di notifica

immuni app covid

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Dopo il servizio di Giulio Golia alle Iene e le svariate lamentele dei cittadini sul suo funzionamento, Immuni va verso un sostanziale miglioramento nel contrastare la diffusione dei contagi da Cornavirus e il loro utilissimo tracciamento. Come si legge sulle pagine di Repubblica, è il Decreto Ristori – approvato dal Governo ed in Gazzetta Ufficiale da oggi, 29 ottobre 2020 – a prevedere infatti lo stanziamento di circa 4 milioni di euro per il potenziamento dell’applicazione.

Più in particolare, l’Esecutivo è intenzionato ad attivare un numero unico nazionale per far fronte alle giustificate critiche ricevute nelle ultime settimane. E naturalmente evitare i tanti disservizi segnalati dall’utenza nell’iter di Immuni dopo l’eventuale ricezione della notifica di esposizione al virus. Il call center permetterà allora di ottenere tutte le risposte utili in caso di notifica da parte di Immuni, evitando di sovraccaricare le linee dei medici di famiglia. Non solo, avrà anche un ruolo importante per i positivi al virus, con l’attivazione che avverrà nei prossimi giorni presso il Ministero della Salute.

Nel Decreto Ristori, sempre leggendo Repubblica, viene specificata la natura del potenziamento e le sue finalità:

Si tratta di un servizio nazionale di supporto telefonico e telematico alle persone risultate positive al virus SARS-Cov-2, che hanno avuto contatti stretti o casuali con soggetti risultati positivi o che hanno ricevuto una notifica di allerta attraverso l’applicazione Immuni. Il Decreto si riferisce ai soggetti i cui dati sono resi accessibili per caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività. A tal fine i dati relativi ai casi diagnosticati di positività al virus SARS-Cov-2 sono resi disponibili al predetto servizio nazionale, anche attraverso il Sistema tessera sanitaria ovvero tramite sistemi di interoperabilità.

In ogni caso, non sarà però possibile rivolgersi al numero nazionale per caricare i dati:

Al fine di rendere efficace il contact tracing attraverso l’utilizzo dell’app Immuni, gli operatori del servizio di cui al comma 1, accedono al sistema centrale di Immuni per caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività. A tal fine i laboratori che diagnosticano casi di positività al virus SARS-Cov-2 comunicano gli stessi al Sistema tessera sanitaria che rende disponibili tali dati al predetto servizio nazionale.

Nel frattempo, sono sempre più gli italiani che hanno scaricato Immuni, ora a quasi 10 milioni di download complessivi sul territorio nazionale.