Ancora timori per l’asteroide verso la Terra il 2 novembre 2020: ci sono smentite

Bisogna esaminare bene la questione relativa all'asteroide, di cui si parla con insistenza da mesi

Asteroide

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Sta tornando di moda l’annuncio che prevede l’arrivo di un asteroide vicino alla Terra il 2 novembre 2020. Argomento, questo, che abbiamo toccato anche la scorsa stagione estiva, con alcune precisazioni che vanno prese assolutamente in considerazione per tutti coloro che seguono sempre con grande attenzione questi avvenimenti. Cerchiamo dunque di fare chiarezza, alla luce di alcuni dettagli che potrebbero fare la differenza nella percezione di tutti nella settimana appena iniziata.

Alcuni dettagli fondamentali sull’asteroide verso la Terra il 2 novembre 2020

Riprendendo l’argomento, infatti, credo sia utile rifarmi in primis al tweet che è stato pubblicato dalla NASA lo scorso mese di agosto. Un ridimensionamento della questione relativa all’asteroide annunciato verso la Terra il prossimo 2 novembre necessario, affinché non si alimenti un certo allarmismo tra le persone: “L’asteroide 2018VP1 è molto piccolo, approssimativamente da 6,5 piedi e non rappresenta una minaccia per la Terra! Attualmente ha una probabilità dello 0,41% di entrare nell’atmosfera del nostro pianeta, ma se lo facesse, si disintegrerebbe a causa delle sue dimensioni estremamente ridotte“.

Dunque, la bufala non consiste tanto nel fatto che l’asteroide non sia destinato ad arrivare sulla Terra il 2 novembre, quanto sugli effetti che avremo con questo incontro ravvicinato. Occorre mantenere la calma, in un periodo storico già di suo molto complicato per le persone. Solo approfondendo la questione, infatti, è possibile dare la giusta dimensione alla vicenda. Del resto, in questi anni ci sono stati asteroidi ben più grandi che hanno in qualche modo minacciato il nostro pianeta.

Massima attenzione ai titoli sensazionalisti, in vista dell’avvicinamento di questo asteroide alla Terra il prossimo 2 novembre, affinché non ci sia disinformazione sulla questione. La presa di posizione da parte della NASA è il riscontro più attendibile che possiamo portare alla vostra attenzione in questo momento, secondo quanto disponibile oggi 26 ottobre.