Meno il 60% di plastica da Xiaomi, senza rinunciare al caricabatterie

Meno plastica da Xiaomi, senza per questo rinunciare al caricabatterie: pungolata Apple

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Xiaomi vuole impegnarsi in prima persona nella riduzione della quantità di plastica nelle confezioni di vendita dei propri smartphone, a partire da quelli commercializzato in Europa. La notizia, probabilmente non a caso, arriva a distanza di pochi giorni dal debutto degli iPhone 12 di Apple, che ricordiamo essere venduti senza caricabatterie ed auricolari per salvaguardare l’ambiente. Nel tweet pubblica da Xiaomi il produttore cinese ci ha tenuto a ribadire che, come si evince dalla confezione dello Xiaomi Mi 10T Lite Atlantic Blue, l’utente otterrà tutto l’essenziale, ma con meno rifiuti di plastica, grazie alla riduzione degli imballaggi di circa il 60%.

La foto in allegato parla chiaro, non mancando nella confezione di vendita del device il caricabatterie, nè tanto meno una custodia trasparente. La competizione che vige tra Apple e gli altri produttori di smartphone è ancora in piedi a distanza di anni, ed a maggiore ragione attualmente è più sana che mai puntando alla salvaguardia dell’ambiente. Speriamo vivamente che Xiaomi a lungo andare non decida di seguire le orme della mela morsicata, facendo sparire i caricabatterie dalle confezione di vendita dei propri smartphone (tendenza che si teme possano prendere anche altri OEM, tra cui la stessa Samsung, nonostante sia arrivato puntuale lo sfottò ai danni di Apple, sua eterna rivale).

Il dibattito è più aperto che mai, anche se solo il tempo potrà dirci quale strada, alla fine dei giochi, decideranno di intraprendere i vari produttori di smartphone, augurandoci che le scelte rispettive non vadano a danneggiare gli utenti (molti dei quali si vedranno costretti ad acquistare da parte i caricabatterie, al momento, dei vari modelli di iPhone 12). Vi è piaciuta la trovata pubblicitaria di Xiaomi per quel che riguarda il Mi 10T Lite, oppure l’avete trovata fuori luogo? Fatecelo sapere lasciando un commento all’articolo.