L’incasso del tour di Elisa a musicisti e crew: “La mia ricompensa è quella di sapere di aver fatto una cosa utile e giusta”

Finito il tour, Elisa rinuncia al suo compenso per destinarlo a musicisti e crew

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L’incasso del tour di Elisa va ai musicisti e alla crew: lo scrive la cantante sui social nel comunicare il termine dei concerti. Il tour di Elisa si è concluso e l’artista non percepirà un solo euro, né lo farà il suo manager o la sua agenzia. La cantante e il suo entourage hanno rinunciato ai compensi a favore di musicisti e crew, pagati il doppio.

Tutto il ricavato dal recente tour di Elisa è stato corrisposto ai musicisti e alla crew, a tutti i lavoratori coinvolti nei concerti. In questo modo, hanno guadagnato il doppio, simulando un tour di una durante superiore.

Oggi da parte di Elisa arriva la comunicazione ufficiale con i dovuti ringraziamenti a chi ha consentito lo svolgimento degli eventi e a chi ha rinunciato, come lei, ai compensi devoluti per aiutare i lavoratori del mondo della musica in modo concreto.

“Ragazzi, il tour si è concluso e sono felice e grata a tutte le persone che lo hanno reso possibile. In primis Voi. Ringrazio la mia agenzia live F&P e Ferdinando Salzano e il mio management Stefano Settepani per aver rinunciato insieme a me a percepire un compenso economico. Tutto il ricavato è andato a musicisti e crew, che sono stati pagati il doppio, simulando un tour di una durata un pó più lunga e con un guadagno quindi più cospicuo”, spiega l’artista.

“La mia ricompensa è quella di sapere di aver fatto una cosa utile e a mio parere giusta“, continua, mentre sottolinea l’importanza di un lavoro congiunto tra Governo e cittadini che porti a regolarizzare i lavoratori del settore dello spettacolo con il fine di gestire al meglio l’attuale condizione di emergenza.

“Come ho già detto, penso che sia fondamentale lavorare tra cittadini e governo alla formazione di un database preciso e dettagliato per regolarizzare tutte le professioni e le categorie del settore dello spettacolo, nella trasparenza più totale, per poter gestire al meglio anche tutti i fondi di emergenza. Fondi che per fare davvero la differenza, a mio parere dovrebbero avere una cadenza mensile, come degli stipendi”, sono le parole dell’artista che vorrebbe trovare un modo per distribuire i fondi secondo le reali difficoltà economiche dei lavoratori a partire dalle ultime dichiarazioni dei redditi.

La riflessione di Elisa riguarda anche l’intenzione reale e concreta di combattere la crisi in modo congiunto ma soprattutto con trasparenza e onestà. Chiede che le risorse vengano distribuite equamente ma solo in caso di reale difficoltà e in invita a non girone un problema enorme al quale bisogna far fronte.