Battaglia totale in Star Wars Squadrons, Electronic Arts spinge a tutta forza

Una nuova esperienza ludica che attinge all'universo narrativo creato da George Lucas, che porta gli utenti nello spazio siderale

Star Wasr Squadrons Wallpaper

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L’arrivo sugli scaffali dei negozi di Star Wars Squadrons rappresenta un appuntamento imperdibile per l’universo “Nerd”. L’uso della maiuscola è d’obbligo, dal momento che la visione dei prodotti cinematografici marchiati George Lucas rappresentano una sorta di rito d’iniziazione al mondo Nerd.

Un rito di passaggio sostanzialmente imprescindibile per chi mastica l’ambito sci fi. E con l’arrivo dei film della nuova trilogia, conclusasi proprio di recente, ci sarà stato anche un succulento ripasso. Senza poi dimenticare il recente approdo di tutti i contenuti a tema Star Wars su Disney+, con l’aggiunta della serie The Mandalorian.

Insomma, un carico di ciccia a cui non si può non aggiungere Star Wars Squadrons. Che, dal canto suo, non si fa scappare l’opportunità di inserirsi degnamente all’interno dello strutturatissimo universo narrativo della saga.

La duplice anima di Star Wars Squadrons

Nel nuovo prodotto marchiato Electronic Arts, gli utenti si troveranno a pilotare i rapidissimi e agilissimi velivoli protagonisti delle battaglie aerospaziali. Dai Caccia Tie dell’Impero agli Ala X dei ribelli della Repubblica, ogni singolo aspetto è curato minuziosamente. Ma prima di scendere nei dettagli tecnici inerenti le riproduzioni videoludiche, partiamo dalle basi.

Star Wars Squadrons prende il là dalla fine del sesto episodio della serie, vale a dire il terzo della trilogia originale, dopo la battaglia di Endor e la conseguente distruzione della seconda Morte Nera. Un’avventura che consentirà ai giocatori di vestire duplici vesti. La storia vedrà infatti le vicissitudini di Rao Highmoon, pilota della resistenza, e Case Kassandora, in forze all’Impero.

Un alternarsi di prospettive che si tradurrà in un arricchimento della lore per il franchise di Star Wars. Per quanto, in sostanza, si tratterà comunque di eventi marginali rispetto a quelli narrati nelle pellicole cinematografiche.

Electronic Arts vola alto

Il tutto è funzionale alle implementazioni di gameplay che, in Star Wars Squadrons, attingono a quanto già sperimentato in Star Wars Battlefront 2. Nello sparatutto in prima persona di Electronic Arts e DICE, oltre alle preponderanti sezioni “pedestri”, un minimo spazio era garantito anche ai combattimenti aerei.

Facendo leva su speciali power up da raccogliere sul campo di battaglia, che proiettavano gli utenti all’interno degli abitacoli dei velivoli. Erano, in quel caso, momenti speciali, che avevano un sapore molto diverso dall’esperienza ludica del gioco base. E per questo spesso molto ambiti dai giocatori.

Star Wars Squadrons prende quelle dinamiche ludiche e le eleva all’ennesima potenza. Rispetto all’FPS di DICE, qui le battaglie aeree non si limiteranno alle truppe di terra. L’azione si sposta infatti nello spazio siderale, con i rapidi e agilissimi caccia che punteranno ai bersagli grossi. Le ammiraglie dell’uno e dell’altro schieramento subiranno l’impietoso fuoco dei velivoli, con gli scudi che potranno resistere fino a un certo punto.

La storia è soltanto l’inizio

Una modalità storia che terrà compagnia per un periodo di gioco relativamente breve, dopo di che l’azione vera e propria si sposterà all’interno dell’ecosistema ludico online. Sarà in questo frangente che bisognerà prendere confidenza con tutte le feature in dotazione ai velivoli

Fondamentale sarà la gestione delle risorse energetiche dei mezzi. Ai giocatori verrà infatti delegato il dirottamento di queste ultime su tre diversi parametri, vale a dire gli scudi, il turbo e le armi. Lo switch rapido tra queste tre sarà cruciale per aver ragione degli scontri più infuocati. Qualora ci si trovi sotto tiro, meglio potenziare gli scudi o sfruttare la potenza dei motori per manovre elusive che mettano in condizioni di vantaggio.

Se invece il bersaglio si troverà dinanzi a noi, l’ideale è potenziare al massimo i cannoni, per ritardare le tempistiche del surriscaldamento. Un’alchimia da digerire per sfruttarne al massimo le potenzialità negli incroci con altri utenti.

Star Wars Squadrons senza frontiere

Come era lecito aspettarsi da Star Wars Squadrons, il cuore pulsante dell’esperienza ludica vivrà il suo acme in multiplayer. Dopo aver saggiato i comandi e averli padroneggiati in single player, in quello che sarà uno strutturato tutorial, sarà il momento di fiondarsi online. E qui si farà subito sul serio.

La grande competitività dei videogiocatori impegnati nei duelli si svilupperà in due diverse modalità. La prima, Dogfight, sarà il più classico dei deatmatch a squadre, con sfide 5 contro 5 alla ricerca della supremazia nel punteggio finale. Le cose si fanno più articolate nella seconda, Battaglie di Flotta, in cui, in uno spazio aereo affollato anche di navi della CPU, si dovrà distruggere l’ammiraglia nemica.

Una costante prova muscolare in cui mettere in evidenza le abilità apprese durante la modalità storia.

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Adrenalina pura e inciampi concettuali, le due facce di Star Wars Squadrons

Dal punto di vista tecnico, il gioco riesce a restituire ai fan della saga cinematografica tutto il feeling delle battaglie aeree impresse sulla celluloide. La frenesia e la velocità la faranno da padrone, soprattutto nei paraggi delle maestose navi madri dei due schieramenti. Sarà qui che le accelerazioni e le manovre repentine si mostreranno in tutta la loro efficacia.

Nello spazio siderale, senza punti di riferimento, si perde infatti un po’ il senso di sveltezza alla base del gameplay di Star Wars Squadrons. Gli interni degli abitacoli sono finemente riprodotti in ogni minimo particolare, così come i velivoli stessi, altamente fedeli a quelli portati sugli schermi delle sale.

Qualcosa in più lo si sarebbe potuto fare nell’ambito delle sezioni non in volo. I briefing e gli spostamenti all’interno delle navi sono sequenze d’intermezzo dove l’interattività è relegata alla mera pressione di un tasto. Un po’ limitante per chi avrebbe voluto un’esperienza avvolgente e totale, ma che comunque non inficia la resa finale, altamente apprezzabile per i fan. Forse un po’ meno per chi ha masticato poco o nulla di Star Wars.

VOTO FINALE: 8/10