Nella giornata di ieri, mercoledì 16 settembre, è stato condannato uno stalker di Taylor Swift. La sentenza arriva dal tribunale di Nashville dopo 4 anni in cui la popstar chiedeva giustizia.
Si tratta di Eric Swarbrick. L’uomo aveva iniziato a perseguitare la voce di Lover dal 2016 con lettere e e-mail che nel tempo assumevano toni sempre più minacciosi e con espliciti riferimenti sessuali. Swarbrick, infatti, minacciava la popstar di morte e di stupro.
Dalle prime lettere e le email, Swarbrick era arrivato a recarsi personalmente da Austin a Nashville presso la sede della ex etichetta della popstar, la Big Machine per consegnare personalmente le sue missive all’artista. Non trovando l’oggetto della sua ossessione, lo stalker si rivolgeva al CEO della label Scott Borchetta chiedendogli ripetutamente di organizzargli un incontro con Taylor Swift.
Swarbrick era stato arrestato nel 2018 proprio mentre vagava per i corridoi della Big Machine e nel 2019 aveva patteggiato insieme ai pubblici ministeri. Ieri, ancora una volta, è stato condannato uno stalker di Taylor Swift: dovrà scontare 30 mesi di reclusione e 3 anni di libertà vigilata. Nelle sue azioni deliranti, lo stalker aveva minacciato Borchetta di uccidersi proprio nella sede della Big Machine.
L’artista ha più volte espresso la sua preoccupazione e confessato il suo stato d’ansia. Swarbrick, del resto, non è l’unico persecutore ad aver minacciato l’incolumità della popstar: sia nel 2017 che nel 2019 le autorità erano intervenute per fermare altri due molestatori.
Entrambi avevano tentato di introdursi nell’abitazione dell’artista e nel primo caso, specialmente, il persecutore sosteneva di dover sposare la popstar. Ora che è stato condannato uno stalker di Taylor Swift, l’ennesimo, si chiude un altro incubo per la voce di Folklore: i molestatori delle star sono una triste realtà dal momento che anche Billie Eilish ha dovuto affrontare un uomo ossessionato dalla sua figura, anch’egli fermato e condannato dal tribunale.