Decontestualizzato il video su autoscontro coi banchi a scuola

In tanti stanno ricondividendo un video che ha significato diverso rispetto a quello che si vuole comunicare

Autoscontro

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Sta facendo moltissimo rumore un video che ci mostra i ragazzi a scuola dopo l’emergenza Covid-19, impegnati ad usare i nuovi banchi come mezzo per fare l’autoscontro. Un episodio, quello che emerge dalle immagini, che evidenzia la scarsa efficacia delle misure adottate con l’attuale decreto, ma che a conti fatti ci consegna un’altra vicenda da chiarire dopo quella dei bambini nella scuola di Genova. Storia che potete approfondire attraverso il nostro articolo di questa mattina.

Banchi e autoscontro nelle scuole italiane: la foto è vecchia

Ci sono alcuni personaggi politici, come nel caso di Matteo Salvini, che in queste ore hanno ricondiviso il video ormai virale dei banchi con rotelle utilizzati per fare l’autoscontro. Un documento che in qualche modo mira a mettere in risalto la profonda disorganizzazione delle scuole al momento della ripresa delle attività didattiche. Oltre al fatto che il mancato utilizzo delle mascherine evidenzi l’incapacità di far rispettare le norme basilari, in un contesto caratterizzato dalla presenza del virus.

C’è però un dettaglio che sfugge a coloro che stanno usando del video sull’autoscontro con il banco nelle scuole italiane. Il filmato, infatti, è apparso su TikTok tra ieri ed oggi, ma l’autore ha successivamente evidenziato che si tratti in realtà di un contributo del 2017. Basta scorrere i commenti nel post in questione, una volta effettuato l’accesso al social network. Dettaglio, questo, che rende del tutto inutile tutta la storia che viene associata erroneamente al primo giorno di scuola post Coronavirus.

Innegabile che con la riapertura delle scuole ci possano essere delle anomalie e tante altre verranno alla luce con ogni probabilità nei prossimi giorni, ma è necessario evidenziare la totale decontestualizzazione del video in cui si parla di autoscontro coi banchi nelle scuole italiane in questo 2020.