Fiorello su Sanremo 2021: “Senza pubblico non avrebbe senso”

"Il format Sanremo è assembramento", ha sottolineato Fiorello, allineandosi alla visione di Amadeus

Fiorello

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Fiorello su Sanremo 2021 si allinea con la visione del direttore artistico Amadeus. Il Festival della Canzone Italiana è sinonimo (anche) di assembramento e dovrebbe svolgersi nella sua interezza e nella sua versione originale. Un Festival senza pubblico non avrebbe senso, neanche per Fiorello.

Fiorello è già stato confermato come ospite fisso del prossimo Festival di Sanremo, parte integrante del cast dell’edizione numero 71 in tutte e 5 le serate. Ospite del Festival della Comunicazione di Camogli, Fiorello su Sanremo 2021 ha sposato la visione del direttore artistico della kermesse canora dicendosi dubbioso a proposito di uno svolgimento in forma ridotta.

“Fare Sanremo senza pubblico non avrebbe senso. A sentire gli esperti avremo a che fare con il virus almeno ancora sei mesi e fare un Festival senza pubblico non è possibile”, sono le parole di Fiorello a proposito di un eventuale slittamento della kermesse canora, già ipotizzato da Amadeus nelle scorse settimane.

“Il format Sanremo è assembramento, è 1500 giornalisti in sala stampa; il format Sanremo è 1000 persone davanti all’Ariston, è avere la gente che aspetta i cantanti sotto gli hotel per poterli toccare e abbracciare. Se levi tutto questo hai levato l’80% di Sanremo”, ha proseguito Fiorello nel ricordare alcuni dei punti cardine di Sanremo. Il Festival, in effetti, immobilizza l’intera città e rispettare il distanziamento sociale sarebbe impossibile.

Fiorello ha inoltre aggiunto che non sarebbe di certo cosa facile esibirsi dinanzi ad una platea vuota o recitare un monologo per un pubblico quasi assente. Se è vero che bisogna pensare ai milioni di spettatori a casa è pur vero che per gli ospiti potrebbe essere complicato sentirsi a proprio agio su un palco che si affaccia su un teatro quasi del tutto deserto.

Il pensiero di Fiorello su Sanremo 2021 contrasta con quanto espresso dal direttore di rete Coletta, intenzionato a portare avanti la tradizione musicale delle kermesse canora. “La dichiarazione di Amadeus ha creato grande panico, ma voglio assicurare che Sanremo ci sarà”, aveva assicurato nel corso di una recente conferenza stampa per un altro programma Rai.