Gli Arctic Monkeys avevano predetto la pandemia? Le coincidenze nell’album Tranquility Base Hotel + Casino

Nell'album Tranquility Base Hotel + Casino degli Arctic Monkeys vi sarebbero riferimenti alla pandemia, ma sono solo coincidenze

arctic monkeys avevano predetto la pandemia

INTERAZIONI: 1

Gli Arctic Monkeys avevano predetto la pandemia? La teoria si rincorre nelle ultime ore e interessa l’album Tranquility Base Hotel + Casino, ultima fatica discografica della band britannica pubblicata nel 2018.

Quando era uscito, Tranquility Base Hotel + Casino degli Arctic Monkeys era finito nel tritacarne dei fan delusi da Alex Turner e compagni: gli arrangiamenti erano ben lontani dall’indie rock di AM (2013) e Suck It And See (2011) perché, in quel nuovo giro, il frontman dovette correre ai ripari per scrollarsi di dosso il blocco dello scrittore. Lo fece quando si ritrovò di fronte al pianoforte Steinway Vertegrand che il manager gli aveva regalato per celebrare i suoi 30 anni.

Il risultato era un disco ben lontano da stoner, hard rock, indie, proto-punk e alternative che avevamo ascoltato negli album precedenti: Tranquility Base Hotel + Casino era Lennon, Bowie, Cohen, anche se la tensione rock non era certo messa da parte. Oggi esiste chi ha deciso che quell’album fosse profetico per lo stato sociale e sanitario in cui versa il mondo.

Nel brano She Looks Like Fun, ad esempio, Turner canta: “Nessuno per strada, abbiamo riversato tutto online, entro marzo” mentre in One Point Perspective si fa riferimento alle elezioni, a persone che ballano in mutande e la frase: “Formerò una cover band” sembra richiamare alle tante performance di molti utenti che, durante il lockdown, si sono scoperti interpreti sui social.

L’intero album descriveva un mondo immaginario: nell’hotel del titolo si consumano i desideri dei dipendenti. Il contesto è retrò-distopico, quasi un universo parallelo e decadente che, come Turner aveva raccontato, era una metafora della Hollywood del presente, troppo lontana dai fasti del passato.

Lo stato di inquietudine dei protagonisti imprigionati (lockdown) e la desolazione del mondo circostante di certo, fanno pensare. Gli Arctic Monkeys avevano predetto la pandemia? Non era certo questo il mondo che Turner immaginava, ma ricordiamo che gli artisti sono forti nella loro fantasia.