Morto a 71 anni Philippe Daverio, storico dell’arte e divulgatore culturale

Il mondo della cultura omaggia "un intellettuale di straordinaria umanità, un capace divulgatore della cultura, uno storico dell'arte sensibile e raffinato"

Philippe Daverio è morto a 71 anni

[HuffPost, YouTube]


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Philippe Daverio – storico dell’arte, docente, saggista, politico e divulgatore culturale televisivo – è morto nella notte del 2 settembre all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. A comunicare la notizia è stata Andrée Ruth Shammah, regista e direttrice del teatro Franco Parenti di Milano. Mi ha scritto suo fratello stamattina per dirmi che Philippe è mancato stanotte, si legge sul sito dell’ANSA.

L’inattesa perdita di uno dei più popolari e versatili esponenti della cultura nostrana ha suscitato un profondo sentimento di tristezza in un gran numero di colleghi e personalità pubbliche, come anche di appassionati d’arte e amanti della cultura, che sui social continuano a condividere messaggi di cordoglio.

La critica d’arte aveva linguaggi indecifrabili e lontani ma Daverio ha avuto questo ruolo di grande narratore, portando l’arte al popolo ed è stato sicuramente il suo tratto più riconoscibile. Siamo stati come fratelli in un mondo di lupi, entrambi abbiamo fatto attività politica ma senza che questa diventasse politica dell’arte. Lui non faceva il politico ma era molto più politico di noi, scrive Vittorio Sgarbi.

Intellettuale di straordinaria umanità, un capace divulgatore della cultura, uno storico dell’arte sensibile e raffinato. Con sagacia e passione, ha accompagnato le italiane e gli italiani nell’affascinante scoperta delle architetture, dei paesaggi, dell’espressione creativa, degli artisti, delle fonti del nostro patrimonio culturale. Tutto questo era Philippe Daverio, un uomo di cui ho sempre apprezzato la grande intelligenza e lo spirito critico e che già manca a tutti noi, si legge in una nota di Dario Franceschini, Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo.

La morte di Philippe Daverio chiude un lungo e fecondo percorso artistico, avviato dopo gli anni universitari alla Bocconi di Milano. Pur amando definirsi principalmente uno storico dell’arte, Daverio deve la sua grande popolarità al successo di programmi televisivi come Art’è, Emporio Daverio e soprattutto Passepartout, poi diventato Il Capitale. A suggellarne il ruolo nello scenario culturale italiano sono arrivati negli anni il Cavalierato delle Arti e delle Lettere e la Medaglia d’Oro di benemerenza del Ministro per i Beni Culturali, oltre alla Legion d’Honneur assegnata dalla Presidenza della Repubblica francese.

Per riscoprire alcune delle sue più interessanti e recenti apparizioni televisive è possibile visitare RaiPlay. Il catalogo della piattaforma streaming della Rai comprende svariate puntate de Il Capitale, Il Borgo dei Borghi, Patriae, Quante Storie e le interviste a Philippe Daverio in Le Parole della Settimana e Sottovoce.

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  • Daverio, Philippe (Author)