Partite allo stadio per la Serie A, quando i tifosi nuovamente sugli spalti?

La serie A continua la sua marcia verso la conclusione del campionato, ma c'è chi pensa a come riportare i supporter di nuovo negli impianti

partite allo stadio

INTERAZIONI: 0

Seguire le partite allo stadio della propria squadra del cuore è sicuramente una delle cose che più manca ai calciofili italiani. La pandemia di coronavirus ha portato con sé strascichi che rischiano di condizionare il modo di vivere ancora per un bel po’ di tempo. Anche se c’è chi sta lavorando affinché ci possa essere un graduale ritorno alla normalità su numerosi aspetti.

E tra questi anche le partite allo stadio potrebbero molto presto vedere la possibilità di riportare sugli spalti i supporter delle diverse squadre. Sebbene in condizioni molto diverse rispetto a quelle a cui eravamo precedentemente abituati.

Partite allo stadio, presto di nuovo sugli spalti?

Lo spettacolo ha risentito dell’assenza dei tifosi sugli spalti, e la Lega Calcio sta lavorando perché i fan possano tornare quanto prima possibile ad occupare il proprio posto all’interno dei diversi settori degli impianti sportivi italiani. Questo va fatto però con le dovute cautele e senza affrettare i tempi.

In duecento pagine è dettagliata la strada da percorrere, con un focus particolare per ognuno degli stadi che saranno coinvolti.

Particolare attenzione per le partite allo stadio è posta nell’evitare assembramenti eccessivi. Sembra un po’ un paradosso, calcolando comunque la grande capienza degli impianti sportivi, eppure la Lega Calcio proverà a limitare i contatti tra i tifosi sugli spalti. Questo sarà possibile contingentando il numero di accessi, per un numero di supporter a cui sarà concesso l’ingresso che potrebbe aggirarsi attorno al 35/40% della capienza effettiva.

Ecco dunque che lo Stadio Olimpico di Roma passerebbe dai 72mila posti nominali a 30mila circa effettivi. Storia analoga per lo L’Allianz Stadium della Juventus: qui si passerebbe da 47mila posti a circa 17mila. Misure che riducono drasticamente gli introiti per le società, ma che rappresenterebbero comunque un punto di ripartenza per riportare i tifosi allo stadio.

Non è al momento stata data una data di riferimento per queste “prove tecniche di normalità”, sebbene le prospettive lascino nutrire ottimismo in vista del mese di settembre. Una situazione in divenire su cui non mancheremo di darvi aggiornamenti, non appena ci saranno le ufficialità del caso.

Fonte