Miley Cyrus al Global Goal riparte da Help dei Beatles e spera in un mondo migliore dopo il COVID

Miley Cyrus ha cantato Help dei Beatles durante il Global Goal e ha espresso il desiderio di un mondo diverso dopo il COVID-19

miley cyrus al global goal

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L’esibizione di Miley Cyrus al Global Goal si è svolta in un Rose Bowl Stadium di Pasadena vuoto. La manifestazione organizzata dallo staff del Global Citizen Festival ha avuto lo scopo di raccogliere fondi destinati alle minoranze maggiormente colpite dalla pandemia del COVID-19.

La cantautrice statunitense ha dedicato la sua performance a tutte quelle persone impegnate nell’assistenza e nella ricerca, e il titolo dei Fab Four scelto per l’occasione non è stato di certo un caso: Help significa Aiuto e Miley Cyrus al Global Goal ha, in un certo senso, evidenziato quella parola.

Non si è trattato, tuttavia, di una semplice performance: Miley Cyrus ha voluto esprimere il suo desiderio di un mondo che esce dalla pandemia diverso da quello precedente: la popstar di Adore You ha chiesto una distribuzione più equa e giusta di tutti i servizi senza alcuna distinzione in base al colore della pelle, in base al ceto sociale o in base al luogo di provenienza.

“Non vogliamo tornare alla normalità”, ha detto Miley Cyrus facendosi portavoce di una battaglia condotta da tanti altri artisti che, dall’esplosione della pandemia del COVID-19, hanno tenuta alta l’attenzione sul bisogno di uguaglianza e giustizia per tutti.

Prima del concerto Miley Cyrus ha anche partecipato al meeting durante il quale si è espressa a nome della sua generazione. La popstar ricorda, a tal proposito, che i giovani artisti si stanno impegnando per arrivare a un cambiamento che, a questo giro, spera sia duraturo e definitivo.

La cover di Help dei Beatles eseguita da Miley Cyrus al Global Goal è già simbolica: in uno stadio vuoto con l’artista al centro imperavano i caratteri del titolo del brano, quasi un monito da lanciare in tutto il mondo anche attraverso il web, un mezzo che più che mai è servito a rompere i confini durante la pandemia.