Ernia contro i rapper moderni e il modello Sfera Ebbasta: “Sono influencer”

A pochi giorni dal rilascio del nuovo singolo, Ernia ha qualcosa da dire sui rapper moderni

sfera ebbasta

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A una manciata di giorni dal suo nuovo singolo, anche Ernia contro i rapper moderni. Secondo l’artista di Gemelli, alcune delle nuove leve sarebbero troppo ispirate al modello Sfera Ebbasta, perché interessati al successo immediato e alla fama.

Troppo simile il modello Sfera, non solo nei contenuti ma anche nell’outfit e nella maniera di presentarsi. Diventano perciò una copia malconcia dell’originale ed è l’originale che è invece è destinato a rimanere nel tempo.

La scelta di stile di Sfera Ebbasta funziona perché è personale ed è questo che funziona tra il pubblico. Nella sua recente intervista a La Stampa, resa in occasione del rilascio di nuova musica, Ernia ha specificato:

“Sono tutti figli di Sfera Ebbasta, si adeguano al suo modello. Arrivano al successo velocemente, ma sulla lunga distanza non hanno futuro. Voglio vedere tra 10 anni quanti rapper milionari ci saranno. Sfera ci sarà ancora perché quell’idea è sua. Gli altri, sono a metà tra rapper e influencer. Non emozionano”.

Il modello Sfera Ebbasta, per quanto originale, ha spesso fatto discutere. Non solo per alcuni testi molto espliciti ma anche per la maniera di trattare il denaro, il cui eccesso viene sbandierato con accessori di ogni genere e valore.

La figura di Sfera Ebbasta ha assunto una dimensione più popolare grazie al recente intervento a X Factor, in cui ha trionfato con Sofia Tornambene. La sua partecipazione al talent non è però stata esente dalle polemiche, dal momento che erano passati pochi mesi dalla tragedia di Corinaldo, nella quale hanno perso la vita alcuni fan di Sfera Ebbasta.

Quello dell’immagine e dei testi delle canzoni è un problema comune a numerosi rapper e non solo tra le nuove leve. Basti pensare alle polemiche generate da Junior Cally all’ultimo Festival di Sanremo, dal quale ha rischiato di rimanere escluso a causa del testo di un brano precedente, Strega, che inneggerebbe alla violenza sulle donne.