Facebook e Coca Cola ai ferri corti, i motivi del dissidio tra i due colossi

Divergenza di vedute quella tra i due grandi brand, che si sono allontanati con una perdita economica non da poco

Coca Cola Facebook

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Una sorta di scontro tra colossi quello tra Coca Cola e Facebook, sebbene di scontro vero e proprio non si possa in realtà parlare. Il brand di una delle bevande più popolari e bevute al mondo è entrato in contrasto netto e deciso con la società di Mark Zuckerberg, rea (secondo i vertici della compagnia) si non aver fatto abbastanza per limitare il razzismo sulle pagine dei social network.

Ecco quindi che le campagne pubblicitarie sui vari Facebook e Instagram, ma anche Twitter e Youtube, sono state sospese in attesa che ci sia una svolta nella gestione dei casi segnalati.

Un mese per ora lo stop autoimposto, con il via a partire dal primo giorno del mese di luglio. Ma non è da escludere che si possa assistere a un’estensione qualora i capoccia della società ne dovessero vedere la necessità. Un boicottaggio, quello dello Stop Hate for Profit, a cui hanno aderito altri grandi marchi come Unilever e Verizon, oltre a Patagonia e North Face.

Coca Cola e Facebook, che danno economico

Non mancano le risposte però da parte degli interessati della diatriba tra Coca Cola e Facebook. Mark Zuckerberg ha infatti sottolineato la grande attenzione riposta nel controllo dei contenuti postati dagli utenti. E ha sciorinato un po’ di cifre: oltre l’87% dei contenuti segnalati è stato rimosso, un dato che è cresciuto rispetto all’anno precedente (si era all’82% circa). E il 90% degli interventi avviene, grazie a un algoritmo che individua contenuti a sfondo di odio, prima ancora che gli utenti inviino alcuna segnalazione.

Il dissidio tra Coca Cola e Facebook ha provocato danni economici non da poco a Zuckerberg e soci, con la società quotata in borsa che ha visto un calo dell’8.3 punti percentuali. Che tradotto in soldoni, vuol dire l’aver mandato in fumo la ragguardevole cifra di oltre 7 miliardi di dollari. Siamo di fronte all’inizio del declino del social network per eccellenza?