Non dovrebbe mancare molto al lancio della Xiaomi Mi Band 5, probabilmente in lancio nel mese di giugno, com’è stato l’anno scorso per la Mi Band 4. Come riportato da ‘phonearena.com‘, il braccialetto intelligente potrebbe anche ottenere il supporto dell’assistente virtuale Alexa, e forse la prima ad ottenere un microfono ed un altoparlante (le precedenti versioni si basano sul feedback tattile per notifiche ed allarmi). In alternativa, la Xiaomi Mi Band 5 potrebbe attivare Alexa su un dispositivo separata, come uno smartphone oppure uno smart speaker, facendo quindi affidamento su quel device per interagire con Alexa (in questo caso non servirebbero microfono ed altoparlante direttamente sulla smartband).
La Xiaomi Mi Band 5 potrebbe disporre anche del tracciamento del ciclo mestruale e dei livelli di ossigeno nel sangue. Purtroppo la fonte rivela che non è escluso manchi l’NFC per i pagamenti elettronici, riservato ai modelli cinese (come avvenuto con la Mi Band 4). Sarebbe, questa, una delusione non indifferente, dato che tutte le precedenti indiscrezioni spingevano sulla presenza della connettività, che avrebbe consentito agli utenti di effettuare pagamenti elettronici tramite Google Pay e Mi Pay.
Noi, almeno fino a prova contraria, continueremo ad ipotizzare che la Xiaomi Mi Band 5 possa includere l’NFC a livello globale (già pregustavamo la possibilità di uno strumenti per i pagamenti elettronici alla portata di tutti, visto l’accessibilità del prezzo che eventualmente verrebbe riservato al braccialetto intelligente, come da tradizione). Per il resto, ben venga il supporto con l’assistente digitale Alexa ed il monitoraggio del ciclo mestruale e della saturazione di ossigeno nel sangue, più che mai importante di questi tempi (l’emergenza sanitaria da Coronavirus ha messo molte persone nelle condizioni di tener costantemente controllato questo parametro vitale). Voi quanto credete all’assenza dell’NFC sulla Xiaomi Mi Band 5? Fatecelo sapere lasciando un commento all’articolo attraverso il box qui sotto.