Ben 70 scuole chiuse in Francia di nuovo per Covid, ma è una bufala

Diverse imprecisioni a proposito di una notizia che va analizzata bene a proposito dei numeri emersi finora

Scuole chiuse in Francia

Scuole chiuse in Francia


INTERAZIONI: 460

Sta girando ancora oggi 19 maggio una bufala riguardante le 70 scuole chiuse in Francia, di nuovo, a causa del Covid. Tutto ruota attorno a questioni allarmistiche relative al Coronavirus, non complottiste come notato poche settimane fa a proposito delle autopsie per i defunti con la malattia, ma riguardanti i rischi ai quali andremo incontro con la riapertura degli istituti. Tutto gira attorno alla corretta interpretazione dei numeri, almeno stando alle informazioni disponibili fino a questo momento.

Chiarimenti sulle 70 scuole chiuse in Francia di nuovo per Covid

Cosa vuol dire che sia necessario concentrarsi sui numeri? La questione è molto più semplice di quanto ci si possa aspettare. In primo luogo, va evidenziato il fatto che sia autentico l’annuncio relativo a nuovi casi tra i ragazzi nel Paese. Tuttavia, è sufficiente risalire alla fonte originale per affermare che non ci siano 70 scuole chiuse in Francia, ma 70 casi complessivi. Dettaglio e distinzione che in un contesto di questo tipo fa tutta la differenza del mondo.

La fonte, nello specifico, è RTL, vale a dire la testata alla quale il Ministro della Pubblica Istruzione, Jean-Michel Blanquer ha rilasciato di recente un’intervista molto interessante. Secondo lui, 70 casi di Coronavirus sono stati rilevati nei 40.000 istituti aperti dal giorno 11 maggio e che hanno accolto 1,4 milioni di scolari in tutto il Paese. L’altra importante precisazione consiste nel fatto che, a suo dire, i contagi risulterebbero antecedenti alla riapertura delle scuole e, di conseguenza, sarebbero avvenuti al suo esterno.

Parlare di 70 casi minimizza in modo significativo tutto il discorso, in quanto titoli come “70 scuole chiuse in Francia”, di nuovo a causa del Covid, dà effettivamente l’impressione che la vicenda sia più seria. Staremo a vedere quali saranno le decisioni che verranno prese in Italia nelle prossime settimane sul delicato argomento della scuola.