La ripartenza del cinema: una sala di Udine adotta un innovativo dispositivo di sicurezza

Sala Astra del Cinema Visionario di Udine è la prima sala cinematografica a utilizzare il divisore Butterfly

Un cinema durante una proiezione

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Si iniziano a vedere alcuni spiragli di luce per l’industria cinematografica, duramente colpita dal Covid-19: una sala di Udine ha adottato alcune innovative misure di sicurezza. Una certezze che l’esperienza del Coronavirus ci lascerà è che tutti gli spettatori faticano a resistere senza poter andare al cinema per guardare un film.

Nella Sala Astra del Cinema Visionario di Udine sono stati inseriti dei divisori tra le poltrone per separare tutti gli spettatori e mantenere, inoltre, il distanziamento sociale. Questi dispositivi di sicurezza sono definiti Butterfly, dato che ricordano l’ala di una farfalla, e sono costruiti in ecopelle antibatterico. Ad aver brevettato questo prodotto è stato Fabio Sonego.

Sala Astra del Cinema Visionario di Udine.

Butterfly è prodotto da Lino Sonego, azienda che si occupa dei posti a sedere per cinema, teatri e altri ambienti. Questi particolarissimi divisori consentono agli spettatori di godersi un film in totale sicurezza, senza che l’elemento possa in qualche modo disturbare la visione. Non si tratta solo di un prodotto destinato ad accrescere la sicurezza, ma anche un oggetto d’arredo. Sala Astra, che prima poteva contare su 173 posti a sedere, ha ridotto il numero a 105, così da poter garantire il distanziamento sociale. I divisori sono posizionati a una distanza di 1 metro e 10.

Cinema: quando riapriranno le sale?

Il governo, sulla base di quanto riferito dal Comitato Tecnico Scientifico, sta valutando se sia effettivamente il caso di aprire o meno le sale cinematografiche. Già durante una precedente intervista rilasciata dal presidente Giuseppe Conte a Il Fatto Quotidiano era emerso che i cinema in Italia avrebbero forse potuto riaprire le porte in anticipo rispetto all’idea originaria, anche se non prima della fine di maggio.

Le sale cinematografiche dovranno adottare delle adeguate misure di sicurezza, tra cui almeno un metro di distanza tra gli spettatori. Come dimostrato dal cinema di Udine, molti esercenti si stanno già preparando per consentire a tutti gli appassionati di poter continuare a sognare davanti al grande schermo.