Il futuro di FIFA 21 pare essere ad oggi assai nebuloso. Il videogioco di calcio targato Electronic Arts è di consueto atteso sul mercato durante gli ultimi giorni del mese di settembre. Un appuntamento che ormai sa quasi di rituale all’interno della vastissima community di appassionati. Milioni sono infatti gli utenti che non mancano di presenziare fin dal giorno dell’uscita nell’ecosistema multigiocatore della produzione. E la modalità FIFA Ultimate Team, con il suo stuolo di fan,ne è una prova più che lampante.
Dicevamo, un futuro nebuloso quello che sembra attendere FIFA 21, il prossimo capitolo del franchise. I lavori sembrano procedere a rilento, troppo per le tempistiche necessarie a consegnare al mercato un prodotto finito e rifinito in tempo. Tanti gli aspetti da tenere in considerazione, dal motion capture dei fenomeni presenti in-game alle dinamiche di gioco da sviluppare e ottimizzare. Elementi che ovviamente, in virtù del lockdown planetario, hanno subito rallentamenti fisiologici. Sebbene lo smartworking abbia comunque permesso di non fermare completamente la macchina produttiva. Ma allora cosa si prospetta per gli appassionati?
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FIFA 21, sarà un FIFA 20 Bis?
La volontà di trasformare il franchise in un qualcosa da aggiornare anno dopo anno senza stravolgerne però le fondamenta c’era già da un po’ di tempo. Una possibilità resa sempre più concreta dalle potenzialità offerte dai servizi in banda larga, che consentono di trasferire grandi quantità di dati in tempi relativamente brevi. La media di velocità in download si è abbassata di gran lunga negli ultimi anni, con gli aggiornamenti dei titoli che richiedono poco tempo. Anche se dovessero richiedere lo scaricamento di svariati gigabyte di memoria. E allora FIFA 21 potrebbe rappresentare il vero punto di svolta nella carriera del brand di Electronic Arts.
Piuttosto che concentrare i propri sforzi sul confezionamento ex novo, gli addetti ai lavori potrebbero scegliere di riprendere esattamente da dove avevano interrotto. E quindi continuare a sfruttare l’impalcatura di FIFA 20. Il capitolo di quest’anno d’altronde si è dimostrato altamente camaleontico. Diverse le modifiche applicate, che hanno variato in maniera sostanziale il gameplay. Occorrerebbe dunque semplicemente un database aggiornato, magari acquistabile a un prezzo ridotto rispetto al gioco completo (40€? ndr). E allora perché non operare in questo modo in vista del nuovo episodio della serie? Questo snellirebbe non di poco i tempi di produzione, e consentirebbe al team di sviluppo di concentrarsi sul futuro. Che in realtà è quanto mai imminente.
PS5 e Xbox Series X, novità tutte per loro
L’ideale, a questo punto, sarebbe di puntare tutto sulle console di nuova generazione. Se si deve costruire qualcosa partendo da zero, allora perché non farlo sfruttando le potenzialità offerte dagli hardware next gen? Ecco dunque che FIFA 21 potrebbe scegliere di indossare l’abito buono in vista del salto che ci attende alla fine dell’anno. Una scelta che di fatto concederebbe anche agli addetti ai lavori la possibilità di lavorare con più calma, in virtù di tempi dilatati
Chiaro è che chi si troverà a giocare il titolo su PS4 o Xbox One (e PC, ovviamente) si vedrà garantita l’opportunità di traghettare i propri progressi. A maggior ragione se parliamo di FIFA Ultimate Team, la modalità di gioco che da anni ormai è protagonista nel franchise. In quest’ultimo caso, la stagione verrebbe in pratica spezzata in due, con il capodanno (più o meno) che fungerà da spartiacque. E la trasformazione di FIFA 21 in una produzione stagionale potrebbe quindi divenire realtà in vista del passaggio all’edizione numero ventidue. D’altronde non è certo un mistero che le microtransazioni proprio di FIFA Ultimate Team rappresentino una grande fonte di incasso per il publisher.