Il concerto di Radio Italia a Palermo è rimandato a causa dell’emergenza Covid-19

Dopo quello di Milano, anche il concerto di Radio Italia Live è rimandato a data da destinarsi


INTERAZIONI: 896

Il concerto di Radio Italia a Palermo è rimandato a data da destinarsi. La decisione, chiaramente inevitabile, è stata presa di comune accordo con il Comune di Palermo e il Primo Cittadino Leoluca Orlando. Lo spettacolo dal vivo al Foro Italico è riprogrammato a data da decidersi.

La stessa sorte era toccata al concerto che avrebbe dovuto tenersi in Piazza Duomo a Milano, il 7 giugno. Anche in quel caso, la data è stata riprogrammata ma non ancora fissata. L’organizzazione del concerto partirà nel momento in cui siano garantite tutte le condizioni di sicurezza per gli addetti ai lavori e per il pubblico.

La sorte dei concerti in Italia nel 2020

Il destino dei concerti in Italia sembra segnato. Impossibile pensare a un futuro di normalità per gli spettacoli dal vivo in tempi stretti, quindi si prospetta un 2020 in silenzio. Per il momento, i concerti negli stadi non sono stati rimandati ma è quasi certo il loro rinvio.

Vasco Rossi, che avrebbe dovuto avviare il tour il 10 giugno prossimo alla Visarno Arena di Firenze, si è detto scettico in merito alla conferma dei live per le prossime settimane ma anche per il rinvio a settembre. La strada da percorrere è quella del 2021 per tutti i concerti che erano in programma nel 2020, mentre per quelli del 2021 ci sarà lo spostamento al 2022.

Questo è anche quello che sostiene Roberto De Luca di Live Nation, che ha parlato di uno spostamento in blocco dei concerti all’estate 2021, con il benestare degli artisti.

“Siamo ormai convinti che ad ottobre non si potrà ripartire, sposteremo quindi estate su estate. Questo ovviamente farà slittare la programmazione del 2021 al 2022: ci siamo già confrontati con gli artisti e sono d’accordo”

Il primo a richiedere informazioni più chiare sul futuro dei concerti era stato Tiziano Ferro, in una delle recenti ospitate a Che Tempo Che Fa. L’artista di Latina aveva infatti richiesto aggiornamenti sul futuro del settore, che conta numerosi lavoratori assunti spesso in condizioni di precarietà.

Gli ha fatto eco Laura Pausini, che ha lanciato una vera e propria iniziativa per la salvaguardia di tutti i lavoratori dello spettacolo che meritano risposte, in un periodo nel quale il comparto sta soffrendo in maniera particolare. Ancora prima di lanciare l’iniziativa #iocisono, Laura Pausini si era schierata a favore della richiesta di Tiziano Ferro.

“Tiziano ha fatto benissimo a chiedere chiarimenti al governo. Anche per tutelare voi. Se i concerti ci sono allora devono iniziare le prove subito e quindi si dà lavoro a molti, se non ci sono si possono chiedere i rimborsi dei biglietti, ma solo se il governo blocca i live. Sennò legalmente non possono iniziare. È molto complicato se non dicono come fare, per tutti, anche per il pubblico”.

I concerti in autunno rimangono confermati

Per il momento, non ci sono slittamenti nei concerti già in programma in autunno. Gli spettacoli dal vivo di questi mesi sono stati rimandati all’autunno, ma il futuro dei concerti è ancora molto incerto. L’estate potrebbe non essere sufficiente a far tornare alla normalità tutto il comparto, che non può prescindere dagli assembramenti.