La reazione di alcune edicole del Sud alle parole di Vittorio Feltri non sono tardate ad arrivare. Da oggi 23 aprile i volantini comparsi nei pressi di alcuni punti vendita di giornali, soprattutto da Roma in giù come riportato anche da ‘bufale.net‘, parlano chiaro: “Non sarà più in vendita da oggi il quotidiano Libero, essendo meridionali inferiori non siamo in grado di comprendere gli arguti articoli di questa testata giornalistica indipendente, ci voglia scusare il direttore Feltri”.
Non sono andate affatto a genio – giustamente – le dichiarazioni di Vittorio Feltri contro i cittadini del Sud, tanto da scatenare la fulgida reazione di alcune edicole, unico modo per rispondere al direttore di Libero non potendo passare alle vie legali. Tutto è partito da un episodio in particolare: non sono passate certamente inossorvate le esternazioni di Vittorio Feltri a margine della puntata di ‘Fuori dal coro’ (era in vistoso imbarazzo anche Mario Giordano in diretta televisiva, a riprova di quanto il direttore di Libero fosse andato oltre, e del fatto che nessuno si aspettava potesse rendersi protagonista di una scena del genere): il giornalista, senza mandarle a dire, ha apertamente parlato di meridionali inferiori, precisando soltanto dopo il riferimento a questioni di natura economica, e non ad altre accezioni (come se la cosa fosse stata più accettabile posta in questi termini).
Alcune edicole di Napoli, per farvi un esempio, non ne hanno voluto sapere di vendere il quotidiano Libero, come anche a Cosenza si è intrapresa una strada simile. Una scelta inconsueta quella delle edicole del Sud, per non dire senza precedenti nella storia recente dell’editoria, e più in generale del giornalismo italiano. Ci tenete anche voi a commentare la vicenda in modo costruttivo? Lasciate un commento all’articolo attraverso il box qui sotto.