Decreto Scuola Azzolina del 6 aprile: tutti promossi, maturità, concorsi e graduatorie

Ufficiale oggi 6 aprile il Decreto Scuola della ministra Lucia Azzolina: tutti promossi se non si torna entro il 18 maggio

Decreto Scuola

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Il Decreto Scuola è appena stato firmato dalla ministra Lucia Azzolina oggi 6 aprile: al suo interno vengono descritte le misure da attuare per permettere agli studenti di concludere il proprio anno scolastico, a dispetto dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, purtroppo ancora in essere. Come riportato da ‘repubblica.it‘, se non si riuscisse a tornare in classe entro il 18 maggio, la didattica a distanza dovrà essere garantita a tutti i discenti, diventando obbligatoria per legge. Gli scrutini pure si terranno a distanza e gli alunni, ciascuno di loro, passeranno automaticamente all’anno successivo, compresi quelli con insufficienze ottenute nel primo quadrimestre, o comunque quando ancora presenti in classe. Non ci sarà il ‘6 politico’ dato che gli studenti saranno valutati sulla base dell’impegno profuso nel corso della didattica a distanza.

L’ammissione all’anno successivo non escluderà i recuperi a settembre per poter bene verificare la preparazione dei discenti, o comunque la necessità di una qualche integrazione e recupero di quanto appreso nell’anno scolastico 2019/2020 sotto forma di attività didattica ordinaria. Non ci saranno esami scritti per la maturità (italiano e seconda prova, a meno che non si riuscisse a rientrare in classe entro il 18 maggio, con il via libera alle prove con commissione interna e presidente esterno), per poter dare il meglio di sé per la prova orale. Niente da fare per le gite scolastiche, che resteranno chiaramente ferme. Gli esami di terza media, se la scuola restasse ai blocchi di partenza, si tramuterebbero in una tesina.

Per quanto riguarda gli insegnanti, le graduatorie d’istituto non sono aggiornate per il 2020/2021, ed invece trovano conferma i bandi anche durante l’emergenza sanitaria da Coronavirus. C’è il lascia passare per le assunzioni richieste dal Ministero dell’Istruzione per riassorbire i posti lasciati vacanti nell’estate 2019 da Quota 100: 4500 postazioni per i vincitori di concorso o gli inclusi nelle graduatorie ad esaurimento.