Intervista con Lil Jolie per Diamanti: “Spesso scappiamo dalle cose che vogliamo per paura”

OM intervista la giovanissima Lil Jolie in occasione del rilascio del nuovo singolo, Diamanti

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 Lil Jolie pubblica oggi il singolo Diamanti, una canzone attraverso la quale dà voce alla Generazione Z, della quale fa parte.

Ha 20 anni, viene da un paese in provincia di Caserta e mette in musica sentimenti e preoccupazioni della sua generazione. Angela Ciancio, si è fatta conoscere su Soundcloud e, dopo il brano Farsi Male, che segna il passaggio da Soundclouder indipendente ad artista Warner, il nuovo singolo è Diamanti, in uscita oggi.

Diamanti è rinascita, è uno spiraglio di luce in un mondo tenere, è la paura di cadere e quella di non essere all’altezza, è la voglia di inseguire un sogno e la fuga ad un passo dalla sua realizzazione. Diamanti è anche un sogno, quello di un mondo più bello in cui trovare nuove certezze e sicurezze personali… nuova luce, quella dalla quale a volte scappiamo per paura. Diamanti è anche la speranza di combatterla quella paura, e superarla.

Per Lil Jolie questo percorso è la ricerca dei diamanti che illuminano la sua vita e proprio Diamanti è il titolo del suo nuovo singolo.

Il tuo nuovo singolo si intitola Diamanti, come è nato?
Di solito scrivo quando sono in treno, in metro… Avevo una linea melodica in testa e non riuscivo a capire perché. Poi mi sono ricordata che era un beat del mio produttore allora ci canto sopra ma poi mi interrompo. Subito dopo sono andata a Roma e ho iniziato a scrivere il pezzo, prima di prima di fermarmi di nuovo. Solo in questi giorni sono riuscita a finire tutta la canzone.

Dove hai preso l’ispirazione per il testo?
Ero arrabbiata perché vedevo, e vedo ancora, persone che non sognano. Vedo sempre gente vuota e la frase che mi rappresenta di più è: “Voi non avete sogni, io non sono come voi”. Mi sono sempre considerata una sognatrice. Ho iniziato ad osservare questo e a riflettere sul motivo.

Parli di tenebre e di vuoti ma parli anche di scappare dalle cose che vuoi. Fuggiamo da ciò che desideriamo?
Sì, secondo me siamo contorti, l’essere umano è contorto. Voglio una cosa ma ho paura che possa andare male e quindi la blocco in partenza. Scappo dalle cose che voglio in quel senso, molte volte scappiamo da ciò che ci piace per timore. 

A te è mai capitato di scappare da ciò che volevi?
Sì, e sono una persona molto impulsiva. In Diamanti però ho parlato più in linea generale. A me sicuramente è successo, poi me ne sono pentita, ma in generale vedo che tanti lo fanno e quindi Diamanti è più un interrogativo, una riflessione sulla situazione generale che vedo.

Facciamo un passo indietro, come è nata la tua passione per la musica?
Ho sempre suonato. Mio nonno mi ha regalato una chitarra a 5 anni, mio padre dice che sono nata con la chitarra in mano, poi mi ha cresciuta a pane e Pink Floyd quindi immagina… Ho sempre fatto musica.

Quando hai deciso di intraprendere questo percorso come Lil Jolie?
Un po’ di anni fa. Avevo due amici produttori che mi mandavano basi e mi dicevano: “Sei bravissima, perché non provi?”. Poi scrivevo, mi appuntavo qualcosa. Non scrivevo veri e propri testi perché all’inizio non sapevo come fare però ci provavo.

Perché hai scelto questo nome d’arte?
Stimo tanto Angelina Jolie. Alle medie abbiamo visto Ragazze Interrotte e l’ho amata sibito. Ha una forte personalità e mi rivedo in lei in questo. Poi in realtà è nato anche per scherzo. Mi stavo facendo una foto e una mia amica mi ha detto: “Sembri Angelina Jolie”. E allora per gioco è nato il nome Lil Jolie, come se fosse “piccola Jolie”.

Sei da poco entrata in Warner Music, come è nata la collaborazione con loro?
Ho conosciuto gli addetti ai lavori tramite il mio attuale produttore, Close Listen, che mi ha fatto conoscere il mio manager; è stato lui a fare da tramite tra me e Warner. Mi trovo da Dio, è bellissimo.

Qui saranno i tuoi prossimi passi?
Sto scrivendo tanto, forse in futuro ci sarà un disco ma io non vedo l’ora di fare live. Quello che mi danno i live non me lo può dare niente, i live sono una scossa di adrenalina fortissima.