Solo esame orale per la Maturità 2020 dal 17 giugno? 2 scenari possibili

Esame più o meno tradizionale o anche un solo colloquio ma di lunga durata e con elementi pratici

Maturità 2020

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Ci sarà solo l’esame orale per la Maturità 2020, anche se più complesso del solito con un colloquio di durata di almeno 1 ora? Non ci saranno invece prove scritte per l’esame di Stato previsto in questo anno scolastico davvero particolare per l’emergenza Covid-19? Gli scenari possibili, al momento, sono due e sono stati opportunamente delineati in un approfondimento di Repubblica.

Non ci sono, per il momento, notizie ufficiali: questo va chiarito immediatamente ma è pure vero che una strategia finale dovrebbe essere annunciata nel giro di pochi giorni. Il 15 aprile o giù di lì, cioè in concomitanza di quelli che sarebbero stati i giorni di rientro dalle feste pasquali, il ministro Lucia Azzolina dovrebbe comunicare quanto deciso in merito sia all’anno scolastico in corso che proprio la Maturità 2020.

Tutti gli studenti italiani per ogni classe della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado dovrebbero essere promossi, pure senza alcun deficit per gli istituti superiori, nonostante i voti insufficienti del primo quadrimestre. Discorso a parte va fatto, invece, per l’esame di Maturità 2020 che potrebbe essere svolto in una formula semplificata e solo orale.

Il ministero starebbe ragionando sull’ipotesi, in realtà abbastanza remota, che intorno al 6 o 8 maggio si possa tornare in classe. In quel caso i ragazzi avrebbero davanti un mese di didattica tradizionale (con eventuali prove e verifiche finali): dunque la maturità 2020 si terrebbe, grosso modo nella formula tradizionale con prima prova scritta di italiano il 17 giugno e poi la seconda prova sempre scritta (diversa per istituto) il 18 giugno. Sia il tema che il successivo colloquio orale individuale dovrebbero non focalizzarsi troppo su temi contemporanei, magari non svolti per le ovvie problematiche della didattica a distanza ora in essere.

Potrebbe prendere vita anche un secondo scenario, neanche troppo ipotetico. Nel caso in cui non si ritorni in classe a maggio e pure per evitare assembramenti di persone, potrebbe essere prevista una Maturità 2020 solo orale, con il via ai colloqui il 17 giugno che termineranno poi i primi di luglio, secondo i calendari specifici. Si tratterebbe di “interrogazioni” di lunga durata anche con prove pratiche, esercizi, traduzioni alla cattedra con i professori della commissione (questi ultimi potrebbero essere solo interni con un solo presidente esterno).

Chiaro è come le decisioni finali dipenderanno dall’evolversi della situazione contagi da Covid-19 almeno fino a Pasqua. Nuove comunicazioni sulla Maturità 2020 non mancheranno dai canali ufficiali del sito Istruzione.it.